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Lazio, Inzaghi: "Prima il rinnovo, poi voglio trattenere i migliori"

Serie A
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (Getty)

Alla vigilia della sfida con l'Inter, l'allenatore biancoceleste ha parlato del futuro: "Cercherò di trattenere i migliori, per aprire un ciclo bisogna farlo". Poi sul prolungamento di contratto: "Ci sarà da incontrarci per pianificare la prossima stagione. Keita? Normale che lui come altri abbiano richieste"

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La finale di Tim Cup persa con la Juve fa ancora male: "Dovevamo fare la partita perfetta, ne abbiamo fatta una buona. Ci abbiamo provato e c'è delusione, ma fin da ieri ho detto ai ragazzi testa all'Inter". Obiettivo fissato per la Lazio, blindare il quarto posto e accedere ai gironi di Europa League. Queste le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa. 

Inzaghi su rinnovo e futuro

Inzaghi ha parlato del suo futuro: "Sono fiducioso, penso che sia conveniente per entrambe le parti definirlo. Ci sarà da incontrarci per pianificare la prossima stagione. La mia ambizione è quella di essere competitivo su 3 fronti. Il prossimo anno ci aspetterà un bel percorso, vorrò evitare i problemi che ci sono stati spesso al secondo anno. Sapete a cosa mi riferisco". Basi da cui ripartire: "Bisognerà sedersi e pianificare. Cercare di trattenere i calciatori più importanti, insieme alla società, dopo il rinnovo, penseremo alle strategie". 

Sugli infortunati

Inzaghi parla di chi non ci sarà con l'Inter: "Oggi abbiamo allenamento alle 17, dovremo valutare bene. Ieri qualcuno è rimasto a riposo, Strakosha aveva l'influenza, de Vrij aveva un problema. Oggi saranno tutti convocati, domani avremo un'altra seduta rapida. A parte Jordan Lukaku, Parolo e Federico Marchetti cercheremo di recuperare gli altri".

Sull'Inter e i big: "Cercheremo di trattenere i migliori"

Inzaghi parla dei nerazzurri: "Faranno di tutto per cambiare il trend, dovremo fare il meglio possibile. Domani sarà l'ultima partita all'Olimpico, conosco la mia squadra, siamo molto professionali, vogliamo salutare bene i nostri tifosi, che sono stati fondamentali". Una parola per descrivere la stagione? Ne potrei usare tante, siamo stati una squadra intensa, che non ha mai dato nulla per scontato. Nemmeno nelle partite più semplici. 21 vittorie in un campionato non sono poche e casuali". Un giudizio su Luis Alberto, calciatore ritrovato dopo un inizio stentato: "Ha dimostrato di essere un calciatore importante, da gennaio si è integrato, gli è scattata una molla che gli ha fatto fare il salto di qualità. Può essere un calciatore importante". Su Keita: "Parlo di lui, Biglia, de Vrij e non solo. E' normale che anche altri giocatori abbiano richieste di mercato. Per aprire un ciclo secondo me bisogna tenere i migliori. Farò in modo che queste cose si verifichino". E se dovessero partire giocatori importanti? "Se partono giocatori importanti, ne devono arrivare altrettanti. Chi viene da fuori ha bisogno di tempo per inserirsi, vedete quello che è successo per Lukaku e Luis Alberto. C'è sempre bisogno di rodaggio, il campionato italiano non è facile".