Atalanta, Gasperini: " La stagione più bella della mia carriera"
Serie AL'allenatore dei nerazzurri: "Questa è stata l’annata più bella della mia carriera anche per come è maturata; abbiamo sempre sperato di poter fare un bel lavoro ma quest'anno siamo andati decisamente oltre le aspettative e le speranze". Gomez: "Non so se giocherò l'Europa o la giocherà qualcun altro"
L'Atalanta non si ferma e vince anche l'ultima partita di questa strepitosa Serie A, che li ha visti raggiungere l'Europa League con tre giornate d'anticipo e che ora li vede momentaneamente al quarto posto in classifica - in attesa di conoscere il risultato finale di Crotone-Lazio. Festeggia meritatamente la squadra nerazzurra, festeggia anche l'allenatore Gian Piero Gasperini - che grazie a una rete di Gomez a inizio secondo tempo ha chiuso insieme alla squadra a quota 72 punti questa Serie A. Ai microfoni di Sky Sport pochi secondi dopo il fischio finale il tecnico ha parlato così della grande annata dell'Atalanta e anche del gruppo che ha allenato in questa indimenticabile stagione.
"Grande merito anche ai meno giovani"
"Questa è stata l’annata più bella della mia carriera - ha confessato - anche per come è maturata; abbiamo sempre sperato di poter fare un bel lavoro ma quest'anno siamo andati decisamente oltre le aspettative e le speranze. Si parla tantissimo di questi giovani ragazzi che erano un po' semi-sconosciuti e che facevano un po' di fatica a giocare magari in Serie A. Sono all'inizio della loro carriera ma è indubbio che le prestazioni di calciatori come Masiello, che è un ragazzo che avevo già a Genova e non era più giovanissimo, oltre a Kurtic, Gomez, Berisha e molti altri, sono giocatori comunque un po' meno giovani che però hanno fatto un campionato strepitoso, hanno giocato con continuità e sono stati un esempio per i più giovani. L'esplosione di tanti ragazzi è stata certamente significativa perché anche questi giocatori hanno dato loro un supporto, una qualità e un'esperienza importante che li hanno così aiutati a maturare. Questo è quello che succede sempre nelle squadre che raggiungono certi traguardi, bisogna avere dei valori molto importanti".
"Non so cosa accadrà in futuro"
Così invece il Papu Gomez, sulla gara e soprattutto sul suo futuro: "È un peccato che sia finita questa stagione, è stata epica e rimarrà nella storia per sempre. Sarà molto difficile ripetere un'annata così, vedremo se domani riusciremo a festeggiare il quarto posto ma comunque il quinto rimarrà per sempre. È stata senza dubbio anche la mia miglior stagione perché ho fatto tanti gol e magari prima non ero così cattivo sotto porta ma sono riuscito a migliorare anche in questo senso. Lo stadio urlava ‘non te ne andare’? Ho un contratto con l'Atalanta e non voglio parlare più di mercato perché sarà un'estate lunga e adesso voglio solo godermi la convocazione con l'Argentina per la prima volta; poi verrà il momento della famiglia e del futuro se ne parlerà più avanti. Senza dubbio sarebbe un peccato non godersi l’Europa, è un traguardo importante per questa squadra e per questa città e non so se la giocherò o se la giocherà qualcun altro, ma senza dubbio quello che abbiamo fatto rimarrà per sempre".