Sampdoria, Obiang: "Questa squadra è ancora la mia famiglia"
Serie AIn un'intervista al canale YouTube dei blucerchiati, Pedro Obiang ha ricordato i suoi sette anni a Genova. Ma adesso si gode la Premier League: "Sta diventando ciò che avevo sempre sognato"
Sette anni in cui Genova l’ha accolto, l’ha cresciuto e l’ha reso un giocatore importante. Sette stagioni che, quindi, non possono essere dimenticate. Eppure Pedro Obiang sente di non aver mai realmente lasciato l’Italia. "La Sampdoria ha rappresentato una famiglia per me e lo è tuttora. Questo affetto mi sorprende perché non sono diventato una bandiera che ha vinto qualcosa qui. Resto sempre un grande tifoso" ha detto il centrocampista del West Ham, in un’intervista rilasciata al canale YouTube del club ligure. Lo spagnolo si emoziona, quando ripensa al suo esordio in blucerchiato: "Non avevo nemmeno capito di dover entrare e mi sono ritrovato a giocare contro Del Piero e Chiellini! Non respiravo per l’emozione, però andò bene".
Dalla B alla A, da Garrone a Ferrero
Il suo percorso con la Samp non è stato sempre liscio: retrocessione, problemi fisici, cambio di proprietà. "L’anno in B mi ha salvato, perché non volevo giocare altrove. Avevamo una rosa importante per la categoria e in quell’annata siamo diventati gli eroi della gente: questo è il massimo per un calciatore. La famiglia Garrone è stata fondamentale per me, il presidente sapeva chi ero già dal settore giovanile, quando non rappresentavo nemmeno un capitale per la società. Per questo quel 'grazie' al mio primo gol è dedicato anche a lui, ai tifosi e ai miei compagni" ha confessato il giocatore. C’erano tanti dubbi quando Massimo Ferrero prelevò la società: "Non sapevamo cosa sarebbe stato di questa squadra, perché è sempre difficile subentrare quando qualcuno prima ha fatto così bene. Invece c’è stata continuità e la Sampdoria ha una nuova stabilità, si è circondata delle persone giuste".
Il sogno inglese
Il trasferimento in Premier League è stato il coronamento di un sogno, ma al tempo stesso una decisione molto sofferta. "Ho dovuto ricominciare daccapo, in un calcio che dà più libertà, ma con allenamenti e atmosfere diverse. L’inizio è stato complicato, poi man mano sono tornato il giocatore che ero in blucerchiato. E ora la Premier sta diventando proprio ciò che avevo sempre immaginato" ha concluso Obiang.