Fiorentina, Dragowski: "Anno difficile, ho avuto delle crisi"
Serie AIl giovane portiere polacco: "La prospettiva dell’Europeo mi ha dato la forza di continuare a lavorare duro, altrimenti non so se ci sarei riuscito in una stagione così difficile per me. Firenze però è bellissima, Borja Valero è il più forte della squadra ed è fantastico"
Una sola presenza in campionato, all’ultima giornata contro il Pescara. Nella sua prima stagione alla Fiorentina ha avuto poco spazio Bartlomiej Dragowski, giovane portiere arrivato l’estate scorsa dal Jagiellonia. Il classe ’97 è stato chiuso dal titolare Tatarusanu innanzitutto, ma è stato anche frenato dai tantissimi problemi fisici.
"La prospettiva dell’Europeo mi ha dato la forza"
Infortuni che, a detta dello stesso calciatore, lo hanno limitato rendendo questa stagione difficilissima. "La prospettiva dell’Europeo mi ha dato la forza di continuare a lavorare duro, altrimenti non so se ci sarei riuscito in una stagione così difficile per me – ha dichiarato il giovane portiere polacco - Ho avuto alcuni infortuni che mi hanno condizionato già dal ritiro di Moena, poi ho avuto due mesi di stop per il ginocchio e da qualche mese convivo con un dolore alla mano. Ma fortunatamente mi hanno detto che non è niente di grave. Non so se senza infortuni avrei giocato nella Fiorentina, ma è stato duro passare un anno così, ho avuto delle crisi ma poi mi sono concentrato solo sull’Europeo Under 21".
"Firenze bellissima, Borja il più forte"
Dragowski è ancora giovanissimo, è un classe ’97. Ma, al di là delle difficoltà, ha avuto la possibilità di trascorrere una stagione importante alla Fiorentina. "Sono migliorato sicuramente nel gioco con i piedi, a cui in Italia prestano molta attenzione. Nelle statistiche del mio esordio ho completato il 100% dei passaggi. E’ stata una buona prestazione, mi è mancata solo una parata spettacolare. Il compagno più forte? Borja Valero, è fantastico. Anche Ilicic e Hagi sono fortissimi tecnicamente. Poi Firenze è una città molto bella e mi piace molto. Vivo in centro e faccio spesso una passeggiata, anche se ci sono tante stradine quasi identiche e all’inizio non era facile orientarsi, ora però mi sono ambientato".