In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Genoa, Juric: "Pochi cambi, Lapadula solo in panchina"

Serie A
Ivan Juric, allenatore del Genoa (Foto: Getty Images)

L'allenatore dei rossoblu ha presentato la sfida di domani, contro la Juventus: "Vorrei vedere la stessa squadra che ho visto a Reggio Emilia. Dobbiamo giocare compatti, sfruttando le nostre caratteristiche"

Condividi:

Servirà già il Marassi più caldo della stagione, alla seconda giornata di campionato. Domani sarà Genoa-Juventus, nell’ultima gara prima della sosta estiva. Ivan Juric ha presentato la sfida in conferenza stampa. “Contro il Sassuolo avevamo fatto una buona partita, ci è mancata soltanto la vittoria. E’ stato un segnale importante aver giocato un buon calcio dopo un’annata così complessa come la scorsa. I bianconeri hanno mille armi per vincere, vorrei vedere la stessa squadra che ho visto a Reggio Emilia. Dobbiamo giocare compatti, sfruttando le nostre caratteristiche” ha esordito l’allenatore. Quanto alle scelte di formazione, Juric non ha grandi margini di scelta: “Per mercato e per squalifiche, non ho molte alternative. Se ci saranno cambi, saranno minimi. Centurion non ha ancora la forma giusta per giocare, Lapadula mi ha sorpreso in positivo con due ottimi allenamenti: lo porterò in panchina, poi si vedrà. Ero preoccupato dieci giorni fa, poi è rientrato con la squadra. Non è in forma però un piccolo minutaggio può averlo. Tengo a ribadire che ho un ottimo rapporto con Ninkovic e Rigoni, a differenza di quanto è stato scritto in questi giorni. Salcedo ha fatto vedere cose importanti, Galabinov mi dovrà mostrare di saper fare gol: ha fatto una bella partita ma in area non mi è piaciuto. Ha tutte le caratteristiche per fare bene e deve avere fame”.

Juric: "Bonucci era un giocatore fastidioso"

Nel corso della conferenza stampa, Juric ha parlato anche di calciomercato. Le prime parole le ha spese per il nuovo arrivo Brlek: “E’ un centrocampista che a mio avviso ha buoni margini di crescita. Arriva da un altro campionato che piace molto a Donatelli e vogliamo lavorare molto con lui, perché potrà diventare un buon giocatore. Il direttore lavora ogni ora e sta cercando un giocatore importante”. Infine, una battuta sulla nuova Juventus senza Leonardo Bonucci. “Era un giocatore fastidioso, perché dalla difesa riusciva a fare passaggi che solo lui è in grado di compiere”. 

Lazovic: "Restiamo umili"

Alla vigilia della sfida con la Juventus ha presentato la gara anche Darko Lazovic. Ecco quanto si legge sul sito ufficiale del Genoa: “Gambe cariche, testa libera, cuore caldo. Le frecce con cui Darko Lazovic contribuì a stendere la Vecchia Signora nell’arco dell’ultima a Marassi a tu per tu. I Vecchi Balordi, per dirla con Gianni Brera, a volte non si comportano precisamente da gentiluomini. Nel calcio ci può stare. Fare uno sgambetto, et voilà, può rallegrare la vita. Come certe palle avvelenate scaraventate in area quella volta là. Efficace nel produrre danni tra le linee avversarie, scavando il varco in un palleggio di volate perdifiato e un rimando di azioni martellanti. Senza dimenticare l’assist su uno dei gol. Da mesi non si registrano precipitazioni significative. Il ricordo di quel trionfo regala però una pioggia di sensazioni che il tempo non ha asciugato. Uragano rossoblù. La tempesta perfetta è servita. Alla vigilia della partita n° 50 nel Genoa e in Serie A Tim, contro un’altra squadra che ha fatto la Storia, sin dal tramonto del secolo Ottocento, l’esterno serbo spera di festeggiare le nozze d’oro. Per concedersi un’altra luna di miele? ‘Dobbiamo essere umili perché le difficoltà lo impongono. Sarà durissima raccogliere punti contro i vice-campioni d’Europa, non potendo contare tra l’altro sull’effetto sorpresa dopo l’esperienza dell’anno scorso. Dopo mezzora eravamo in vantaggio di tre reti, se ci penso mi vengono i brividi. Per mesi se n’era parlato. Ognuno di noi dovrà mettere in campo il 110% e qualcosa di più, aiutandoci in ogni zona del campo. Giocare insomma da Genoa. La differenza a livello di organici è un dato di fatto, in casa però possiamo dire la nostra con il supporto del pubblico. Ci aspettiamo una partita diversa. Daremo l’anima, certo che sì. Tenendo presente che può non bastare contro un’avversaria del genere. Un altro assist? E chi lo può sapere? Magari faccio gol se sarò della partita’”.