Spal, Semplici: "Vogliamo restare in A. Inter? Che emozione..."
Serie AL'allenatore toscano verso la sfida di San Siro: "Spero che Icardi sia marcabile. Spalletti? Emozione particolare per me che sono partito dal basso. Abbiamo entusiasmo, ce la giocheremo". Sulla A: "Siamo partiti bene, tutti ci davano già per retrocessi..."
Due partite e quattro punti: un inizio di campionato da sogno per la SPAL di Roberto Semplici, che affronterà domenica la prima grande “big” del torneo, l’Inter. L’allenatore toscano, nonostante la differenza di valore tra le due rose, non ha timori reverenziali: “Sarò una partita difficile - ha detto ospite a Firenze all’evento “Il Torrino d’Oro” - Siamo partiti col piede giusto quando molti ci davano già per retrocessi, questo inizio ci fa ben sperare. Il campionato è difficilissimo ma anche domenica cercheremo di dare del filo da torcere ai nostri avversari, sarà un esame importante. Abbiamo pareggiato la prima con la Lazio giocando una grande partita e loro avevano appena vinto la Supercoppa; domenica invece abbiamo vinto una partita importante contro l’Udinese rischiando anche di non vincerla ma i ragazzi ci hanno creduto e hanno ottenuto una vittoria importantissima”. E ancora: “Noi abbiamo da perdere 3 punti come l’Inter: sappiamo che sono più forti di noi ma cercheremo con la nostra idea di gioca e la nostra umiltà di dare il massimo per fare una bella gara e portare via qualche punto”.
"Spero che Icardi sia marcabile"
Poi, su Icardi e Spalletti: “Icardi spero sia marcabile. Giocare contro Spalletti è un’emozione particolare per me che sono partito dal basso ma andiamo a San Siro con entusiasmo e voglia di stupire perché questa categoria ce la siamo meritata e vogliamo mantenerla fino alla fine. C’è l’intenzione seria da parte della società: vogliamo rimanere in A e il direttore, nonostante il nostro budget, l’ultimo della Serie A, ha portato giocatori importanti a Ferrara”. Infine, sull’infortunio di Floccari, su Chiesa (anch’egli presente all’evento) e su Pioli: “Floccari è un ragazzo eccezionale sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello morale e tecnico. Peserà molto la sua assenza ma chi lo sostituirà farà bene. Chiesa è un ragazzo giovane che si sta affermando sia alla Fiorentina sia in Nazionale: ha grande futuro ma non deve essere il salvatore della patria bensì deve portar supporto alla Fiorentina. Pioli non ha bisogni di consigli e saprà come uscire da questa situazione”.