Inter, Spalletti: "Mercato perfetto, c'è fiducia. Ma Juve e Napoli..."
Serie ADa un prezioso mercato appena concluso alla voglia di centrare la terza vittoria consecutiva in campionato, l'allenatore nerazzurro analizza il momento della sua squadra: "Icardi vede sempre il punto debole del portiere, gli acquisti sono stati perfetti"
La sua impronta si sente eccome. Questione di una mentalità ritrovata, tutta nerazzurra. Perché Spalletti è entrato subito in sintonia con la sua nuova Inter. Una squadra sempre più plasmata a sua immagine e somiglianza, e soprattutto certificata dai risultati sul campo. Due vittorie consecutive in Serie A e un forte desiderio di stupire. Il tutto dopo il prezioso lavoro estivo: "Questa è la squadra che mi aspettavo dopo averla conosciuta in maniera profonda". Parole proprio dello stesso Spalletti in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. "Perché poi, all'inizio, anche se ci fossero stati colpi importanti, se non hai la conoscenza profonda, i colpi potevano essere ugualmente sbagliati. In questo caso gli acquisti sono stati giustissimi, corretti e importanti per quella che è la nostra realtà. Di conseguenza dobbiamo essere fiduciosi per il prossimo futuro".
La differenza con Juve e Napoli
Guardare a sé stessi. Forti dei propri valori. Ma con la consapevolezza della potenza dei diretti concorrenti: "Penso che la Juve abbia qualcosa in più sotto l'aspetto della sostanza, del materiale. Però poi ci sono realtà come quella di Napoli dove esibiscono un calcio moderno e totale e di conseguenza quello è un valore riconosciuto da tutti che può portare delle insidie a Inter e Milan". Fino alla Lazio, "sempre molto brava a mettere dentro giocatori di carattere e qualità come Nani".
E ora la Spal
La testa però deve essere al presente, alla caccia della terza vittoria consecutiva. "Io pensando al fatto di aver tanto pubblico mi emoziono: vorrei andare ad accoglierli uno per uno, vorrei andare a staccare io il biglietto". Sempre avanti, peino di entusiamso. E con un attaccante speciale: "Per quanto riguardo Icardi lo trovo forte, la sua qualità è quella di non perdere mai di vista la porta e poi ha quella sintesi nell'area di rigore che gli permette di vedere il punto debole del portiere".