L'allenatore blucerchiato torna sul passaggio del ceco nella capitale: "Gli ho solo detto di trovare una squadra congeniale alle sue caratteristiche". Poi sulla sfida di sabato aggiunge: "Arriviamo con entusiasmo, mi aspetto una grande prestazione"
"Non ho mai detto a Schick di non andare alla Roma. Gli ho solo consigliato di scegliere la squadra più congeniale alle sue caratteristiche. È più attaccante rispetto a Salah". Marco Giampaolo, in occasione della conferenza stampa di vigilia al match contro i giallorossi torna sulla cessione del centravanti ceco e su un suo 'presunto' consiglio dato al classe '96 di optare per una destinazione diversa. "Contro l'Inter la Roma non meritava di perdere - aggiunge l'allenatore -. È stata una partita un po' così e non è riuscita a tenerla in mano. Domani sarà un incontro molto difficile, ma non mi dispiace perché queste sfide aiutano a crescere. Arriviamo al match con entusiasmo, abbiamo vinto le prime due e il nostro pubblico sarà un valore aggiunto. Noi dovremo giocare spensierati, fare una prestazione importante senza passare per vittime sacrificali. Grazie alla sosta inoltre si sono potuti integrare meglio i nuovi arrivati".
Proprio sugli ultimi acquisti si sofferma il mister blucerchiato: "Zapata e Strinic hanno avuto un impatto positivo, sono motivati. Nei loro precedenti club non hanno potuto lavorare con continuità, ma arricchiscono entrambi il valore di questa squadra. Viviano invece deve ritrovare il campo. Deve allenarsi per ritrovare la forma, non è convocato". Giampaolo chiude infine con una battuta su Di Francesco e sull'utilizzo della VAR: "Di Fra merita la Roma. Lo stimo tantissimo. Il VAR è una bella rivoluzione, è l'antidoto per la sudditanza psicologica. Noto più serenità e meno errori da parte degli arbitri, anche se le polemiche non finiranno mai".