All'Allianz Stadium arriva la Fiorentina e la Juventus vuole proseguire la striscia di vittorie consecutive e restare a punteggio pieno. Dallo Juventus Center di Vinovo parla Massimiliano Allegri: dalle scelte di formazione al modulo, passando per la crescita e l'impatto dei singoli
Domani si gioca la quinta giornata di Serie A e la Juventus sfida la Fiorentina di Pioli all'Allianz Stadium. Non una partita semplice, anche in vista dell'impegno successivo: il Derby della Mole (sempre in casa). Tre giorni che diranno molto su questa prima parte di stagione bianconera. E come di consueto, Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa il match contro i viola: le sue parole in diretta dallo Juventus Center di Vinovo.
"Bernardeschi titolare? Vediamo. Out Buffon"
"Siamo solamente alla quinta giornata, la classifica si comincia ad allungare verso la decima. Per ora si viaggia tutti tranquillamente insieme. Importanti gli scontri diretti? Intanto è importante vincere le partite con le medio-piccole, poi negli scontri diretti può succedere di tutto. Una cosa è sicura: serviranno almeno 90 punti per vincere il campionato". Inizia con questa previsione la conferenza stampa di Allegri, che poi risponde sulla probabile formazione: "Bernardeschi titolare? Sta crescendo e finora giudico positivo il suo impatto con la Juventus. Devo vedere l'allenamento di oggi, valutare alcune situazioni. C'è anche la partita di sabato, può partire dall'inizio come entrare dopo: i cambi sono importanti e c'è bisogno di tutti. Qualcosa nella formazione cambierò: gioca Szczesny e Buffon riposa, non è una scelta programmata. L'abbiamo deciso dopo la partita di Barcellona. Szczesny è uno dei migliori al mondo. Gli altri da valutare anche in considerazione della partita di sabato. L'importante è non subire contraccolpi anche quando si cambia..."
Attacco prolifico e difesa fragile
Allegri ha un'idea ben precisa sulla presunta disparità di rendimento tra attacco e difesa: "Ogni anno è diverso dall'altro, le squadre sono diverse. A livello offensivo stiamo facendo cose importanti, a livello difensivo in campionato siamo migliori dell'anno scorso, anche prendendo due gol fortuiti a Genova. Quello che dobbiamo migliorare è la gestione della partita: sia a Barcellona che a Sassuolo abbiamo avuto dei momenti particolari. A Barcellona ci hanno punito, a Sassuolo abbiamo subito tanti tiri in porta: non deve succedere, perché la nostra stagione passerà da questi momenti. Non bisogna uscire dalle partite".
"Higuain? Troppo importante"
Non un momento felicissimo per il Pipita, Allegri la pensa così: "Higuain ha giocato 4 partite e ha fatto 2 gol, può capitare ad un attaccante un periodo meno prolifico. Non so se domani giocherà, ma è un giocatore talmente importante per la Juventus che non è una tragedia se non fa gol per qualche partita; fisicamente sta bene, deve stare tranquillo". E a chi gli chiede se ci sia in cantiere un cambio di modulo, risponde: "Formula magica non ne ho, giocheremo a seconda delle caratteristiche dei giocatori che manderò in campo. Hoewedes ad esempio mi permette di giocare anche a tre dietro, una variante in più: domani sarà a disposizione, ma non partirà titolare. Chiellini potrebbe riposare, Khedira sta progredendo e ci vorranno almeno 10 giorni perché torni in squadra, De Sciglio purtroppo dovrà star fuori per un po'".
"Fiorentina? Giovane, forte e con poche pressioni"
Poi, un giudizio sulla Fiorentina e sulla partita di domani: "Ha fatto un ottimo lavoro, chiudendo un ciclo e prendendo giocatori giovani e forti tecnicamente. Lo stanno dimostrando con le partite giocate, anche quelle perse. E' una squadra ben organizzata e allenata molto bene, Chiesa è uno dei giovani più bravi che abbiamo in Italia e avrà un futuro importante. Domani sarà una partita complicata, perché sono giovani, hanno entusiasmo e poche pressioni. Noi dobbiamo portarla a casa, dando una prova di solidità. Per fare questo bisogna avere grande rispetto della Fiorentina: non possiamo sbagliare".
Pjanic, Douglas Costa, Matuidi...
Infine, Allegri si concentra sui singoli: "Douglas Costa ha avuto un momento di ambientamento e adattamento rispetto ai carichi di lavoro. Deve conoscere il calcio italiano e i compagni, domani è uno di quelli che può partire dall'inizio. Pjanic è cresciuto, gioca semplice ma è bravo anche con le palle che 'pesano': è maturato ed è uno dei centrocampisti più forti che ci sono. Matuidi, un profilo internazionale: ha sempre giocato con tutti gli allenatori..."