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Montella: "Critiche giuste, la società mi ha chiesto di intervenire"

Serie A

La brutta sconfitta del Milan sul campo della Sampdoria nella giornata di ieri non ha lasciato indifferente la società rossonera, che è intervenuta pubblicamente chiarendo come prestazioni simili a quelle di Marassi non possano essere accettate. Confronto anche con Vincenzo Montella, che ha parlato ai microfoni di Milan TV: "Le critiche dopo la gara di ieri sono giuste, la società chiede che queste prestazioni non si ripetano"  

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Una sconfitta pesante che ha lasciato degli strascichi quella subita dal Milan ieri a Marassi contro la Sampdoria. Superati 2-0 dalla squadra di Giampaolo e messi sotto anche sul piano del gioco, sulla prestazione dei rossoneri di Montella è intervenuto Marco Fassone, amministratore delegato del club, che pubblicamente ha chiarito l’impossibilità di accettare prove come quella offerta ieri da Bonucci e compagni. Confronto anche tra la società e Vincenzo Montella, che oggi è intervenuto ai microfoni di Milan Tv. "Credo che le critiche che sono state mosse nei nostri confronti siano oggettivamente giuste – ha detto Montella - ed è stato corretto esternarle anche oggi. La prestazione di ieri è stata al di sotto di ogni aspettativa,  sia come atteggiamento sia per il livello del Milan in questo momento, su questo punto siamo tutti d’accordo".

'La società mi ha chiesto di intervenire, ma i moduli sono di mia pertinenza'

"Adesso il mio obiettivo è uno, capire perché questo si sia verificato e cercare di intervenire – ha proseguito l’allanetore del Milan -. Abbiamo avuto un confronto tutti insieme, con la società prima e con i calciatori poi, siamo tutti consapevoli di dover creare al più presto una mentalità vincente e raggiungere equilibri importanti. Ci sono tanti modi e diverse vie, ma ci sono delle regole che valgono sempre. Le critiche? Le dobbiamo accettare, rimanendo equilibrati e non perdendo lucidità nell'analizzare tutto. E non bisogna cercare uno o più colpevoli, la società mi ha chiesto di intervenire affinché queste prestazioni non si ripetano più, ma di certo non mi ha chiesto di intervenire sui moduli e sui calciatori, quelle sono cose di mia pertinenza".

'Turnover necessario, serve tempo per costruire una mentalità vincente' 

"Come costruire una mentalità vincente? Innanzitutto bisogna lavorare soprattutto sulla continuità di prestazione, si parte da questo – ha aggiunto Montella -, perché la mentalità vincente si costruisce nel tempo, a volte anche inciampando. Se siamo preparati e dimostriamo intelligenza e lucidità, queste cadute possono alzare il nostro livello di competitività". E in chiusura anche una battuta sul turnover: "Io ritengo sia impensabile che un giocatore possa scendere in campo ogni tre giorni – ha concluso l’allenatore del Milan - Ovviamente esistono delle eccezioni, qualche calciatore riesce a sopperire con la mentalità, ma sia fisicamente che a livello nervoso non si possono disputare tutte le gare allo stesso modo. Le scelte ogni volta sono abbastanza faticose e noi stiamo lavorando seguendo una certa logica, per questo credo che riusciremo a portare avanti tanti calciatori e una fisionomia. Abbiamo preso coscienza del fatto che una squadra si costruisce nel tempo e siamo consapevoli che con il giusto apporto ai calciatori possiamo innalzare le loro prestazioni".