Lazio, Inzaghi: "Sarà una Juventus arrabbiata. Servirà la gara perfetta"
Serie AL’allenatore della formazione biancoceleste presenta in conferenza stampa la sfida con la Juventus: "Troveremo un'avversaria arrabbiata, dobbiamo fare la partita perfetta sperando che loro non siano al top". Poi il messaggio al gruppo: "Ripetiamo la gara fatta in Supercoppa". Sul futuro: "Apprezzamenti fanno piacere, ma hanno Allegri che è un top"
Avvio di campionato super, Lazio quarta a quota 16 punti, adesso per la formazione biancoceleste un nuovo esame di maturità: sabato all’Allianz Stadium la squadra allenata da Simone Inzaghi affronterà la Juventus, avanti di soli tre punti in classifica. Una gara che l’allenatore della Lazio presenta così in conferenza stampa: "Abbiamo avuto questa sosta, abbiamo cercato di lavorare perché nell'ultimo periodo con tutte le partite non ci siamo allenati nel migliore dei modi. Abbiamo fatto il possibile per recuperare i calciatori, riavremo Bastos, vedremo se giocherà dall'inizio. Quelli rimasti qui hanno lavorato bene, domani dovremo avere una grandissima umiltà e furore agonistico. Una partita di corsa e determinazione, troveremo una Juventus arrabbiata per il pareggio e Bergamo e la sconfitta in Supercoppa. Allo Stadium sono quasi imbattibili, cercheremo di fare una gara di personalità, vogliamo fare la partita giusta. Le ultime volte che abbiamo giocato a Torino conto di loro non abbiamo fatto bene. La Juventus in Italia e in Europa ha vinto 6 scudetti, ha fatto due finali di Champions League. Sappiamo chi affrontiamo, dobbiamo fare la partita perfetta sperando che loro non siano al top", le parole di Simone Inzaghi.
"Il gap ci sarà sempre. Ma se giochiamo come in Supercoppa…"
"Se si è ridotto il gap rispetto al passato? Dipende sempre da noi. Il divario c'è e ci sarà sempre, la Juve è costruita in un determinato modo, se arriva seconda vuol dire che ha fallito la stagione. Dipenderà molto da noi, il 13 agosto in Supercoppa abbiamo fatto una partita di un'intensità unica. Siamo stati bravi nell'approccio, nel non mollare, abbiamo meritato di vincere. Dovremo fare un'altra partita al di sopra delle righe. Ogni giocatore deve dare più del 100%", ha ammesso l’allenatore della Lazio. Simone Inzaghi che ha poi aggiunto: "Tutti gli anni la Juventus ha perso giocatori come Pogba, Pirlo e Tevez, ma ha sempre continuato a vincere. Ora ha perso Bonucci, ma ne ha presi altri che magari hanno bisogno di un po' di tempo. Ma è una squadra da vertice, in Italia così come Champions. Il Napoli si è avvicinato tanto, nessuno può prevedere cosa succederà, ma il Napoli ha mantenuto il gruppo, l'allenatore e i principi. Rispetto alle altre antagoniste della Juve è davanti. Gli apprezzamenti verso di me? Normale che facciano piacere, lo farebbero a tutti gli allenatori. Ma hanno Allegri, è uno dei top in Europa, lo stimo tantissimo".
Il punto sugli infortunati
"Non vinciamo a Torino da 15 anni? E’ tanto tempo sì, ma bisognerebbe fare questa domanda a tutte le squadre. La Juventus si è dimostrata una squadra di un altro livello, speriamo che la squadra dimostri di potersi giocare la partita alla pari anche con i bianconeri. Marusic e Patric ieri avevano qualche problemino, stamattina stavano molto meglio, Lukaku è tornato con qualche problemino più importante. Nani sta molto bene, è rimasto qua. Non è andato in Nazionale, c'era questa possibilità, ha lavorato con intensità, cresce di settimana in settimana, tra domani e giovedì verrà impiegato. Se lo sta guadagnando sul campo. Come a tutti gli altri non gli regalerò nulla", le parole di Inzaghi. Che poi non nasconde l’importanza dei prossimi impegni che attendono la sua squadra: "Le prossime cinque partite importantissime, ce ne saranno 4 fuori casa. Sarà un ciclo ancora più duro rispetto al primo, poi ne avremo un altro a dicembre, dovremo affrontarlo nel migliore dei modi", ha concluso l'allenatore della Lazio.