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Vecino contro Musacchio, il derby di Milano è... molisano

Serie A

Diego Ponzè

Divisi nel derby ma origini comuni: gli antenati partiti dalla piccola regione per cercare fortuna in Sud America. Ora il ritorno in Europa. Torella del Sannio e Portocannone, entrambi in provincia di Campobasso, seguiranno questo Inter-Milan con grande attenzione. Perché il Molise esiste, come sa bene anche l'altro rossonero Cutrone

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Le lettere sono praticamente le stesse. E infatti i due nomi sono quasi identici: Mateo e Matias. Ma è soprattutto risalendo alle rispettive origini di Musacchio e Vecino, che si scopre quanto altro abbiano in comune. Anzi, comuni: plurale, ed entrambi in provincia di Campobasso.

Portocannone e Torella del Sannio: senza conoscersi, gli antenati del difensore del Milan e del centrocampista dell'Inter vivevano a meno di 70 km di distanza. E ad un certo punto hanno deciso di partire, destinazione Sud America. I Musacchio per cercare fortuna in Argentina, i Vecino invece direzione Uruguay. Finché i discendenti non si sono meritati, letteralmente sul campo, la chiamata in Europa.

Adesso eccoli nel loro nuovo ma in qualche modo vecchio paese. Ogni giorno ad Appiano e Milanello: meno di mezz'ora in auto, la distanza. Pronta ad annullarsi, ora, a San Siro. In un derby, per la prima volta, mai così orgogliosamente molisano, specie perché pure la famiglia di Cutrone è di queste parti. Alla faccia di chi malignamente sostiene che il piccolo Molise non esista. E invece, "tié", eccolo rappresentato addirittura nel Milan e nell'Inter. Le squadre di Vecino e Musacchio, che non sono mai stati da quelle parti, eppure sono attesissimi dalle squadre dei due rispettivi paesi.

Idealmente Vecino uno di loro, uno di Torella, dove la squadra locale ha una maglia con il suo cognome. Che non è quella del gol segnato alla Roma -come dicono lì- in "gambionato". Mentre è in Europa, che s'è già tolto la prima soddisfazione da milanista l'altro, protagonista della storia e che ha una storia particolare.

A Portocannone, infatti, nello stemma della squadra c'è l'aquila albanese, perché qui è da secoli radicata la comunità arbereshe, minoranza linguistica di cui fanno parte anche i Musacchio, cognome italianizzato di un'antica famiglia arrivata dalla regione albanese appunto della Muzuka, - ecco spiegata l'etimologia - e fermatasi proprio a Portocannone.

Musacchio, cognome molto comune proprio in questo comune. Dal primo primo cittadino fino all'architetto, alla professoressa e al dottore. Tutti come lui. Anche se di certo nel paese dei "Musacchi" c'e qualcuno che non tifa Milan ma Inter. E viceversa nel paese Vecino, ma pure vicino. Ormai come questo derby, appunto molisano. Che solo se preso alla lettera torna a essere di Milano. Provate a giocare con le lettere: tutto, in fondo, era già tutto scritto