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Milan-Genoa 0-0: I rossoneri per 65' in 10 dopo l'espulsione di Bonucci. HIGHLIGHTS

Serie A

A San Siro i rossoneri strappano un pari al Genoa giocando per oltre un'ora con un uomo in meno. L'espulsione di Bonucci (gomitata a Rosi) condiziona una partita che i padroni di casa provano comunque a vincere. Il capitano del Milan rischia di saltare la sfida con la Juve. La dirigenza: "Avanti con Montella"

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MILAN-GENOA 0-0

Tabellino

Milan (3-4-2-1): Donnarumma; Zapata, Bonucci, Rodriguez; Borini, Kessié, Biglia, Bonaventura (67' Calabria); Suso, Calhanoglu (26' Romagnoli); Kalinic (83' Cutrone).
All. Montella

Genoa (3-4-2-1): Perin; Izzo, Rossettini, Zukanovic; Rosi (52' Lazovic), Veloso, Bertolacci, Laxalt; Rigoni (77' Ricci), Taarabt; Galabinov (52' Lapadula).
All. Juric

Doveva essere la domenica della svolta. Il Milan reduce da 3 sconfitte di fila in campionato (Samp, Roma e derby) e fresco del pareggio senza reti con l’Aek Atene in Europa League, era chiamato a una prova di forza contro il Genoa. Montella affronta il match proponendo una formazione alternativa: fuori dall’XI iniziale Romagnoli e Musacchio; difesa a 3 con Zapata, Bonucci e Rodriguez. Borini e Bonaventura sono gli esterni di un centrocampo completato dai muscoli di Kessié e Biglia. Unica punta Kalinic: il croato è supportato dal duo Suso-Calhanoglu. La partita del turco, però, dura solo 26 minuti perché al 25° una gomitata di Bonucci ai danni di Rosi costa al capitano del Milan un rosso diretto. L’arbitro Giacomelli espelle il difensore dopo aver consultato il Var. Bonucci salterà il turno infrasettimanale contro il Chievo e con tutta probabilità il big match di sabato prossimo contro la Juve.

Partita in salita per Montella, che inserisce Romagnoli per Calhanoglu e prova comunque a portare a casa il massimo risultato. D’altra parte, anche se con l’handicap, è vietato perdere: bisogna scongiurare quel record negativo, che risale all'aprile del 1986, quando il Milan subì 4 ko consecutivi.
Vietato perdere, comandamento assimilato dai rossoneri, che ce la mettono tutta e nella ripresa si rendono anche pericolosi, prima con Kessié e poi con Kalinic, andando vicini al vantaggio. E’ un Milan propositivo, che non si accontenta dello 0-0 nonostante l’uomo in meno. Il pubblico di San Siro riconosce lo sforzo della squadra e applaude. I fischi sentiti giovedì sera in occasione della sfida di Europa League con l’AEK si trasformano in applausi. Fino a 7 minuti dalla fine, quando Montella manda in campo Cutrone, che rileva Kalinic, al quale sono diretti fischi.
Il risultato di 0-0, il secondo consecutivo davanti al pubblico di San Siro, ha tutto un altro peso, anche se non accontenta nessuno. Ma la dirigenza rossonerà terrà conto dei 65 minuti con l'uomo in meno e, da quanto filtra, la volontà è quella di andare avanti con Montella.