Cambiasso Show a Sky Calcio Club: "Skriniar ricorda Samuel. Dybala? Leader di gioco, ma non caratteriale"
Serie AL'ultimo acquisto della squadra di Sky Sport ha esordito al Club commentando la nona giornata di Serie A: dal momento delle milanesi a un focus sulla Joya bianconera, che sta vivendo un periodo particolare sia con l'Argentina che con la Juve
Debutto col botto per Esteban Cambiasso a Sky Calcio Club di Fabio Caressa. Il "Cuchu" ha partecipato alla tavolata per approfondire gli argomenti emersi dall'analisi dei risultati della nona giornata di Serie A, parlando di Inter, Milan, Juve e di alcuni protagonisti come Paulo Dybala e Milan Skriniar.
Iniziando dall'unica squadra del nostro campionato di cui ha vestito la maglia (entrando nella Storia con ilTriplete) Cambiasso ha definito l’Inter di Spalletti una "squadra che ha ben chiaro in mente cosa vuole".
Il peso di San Siro
"Il bello di San Siro è che incide sia in positivo che in negativo: Candreva lo ha vissuto poche settimane fa, ha fatto un derby ottimo e la gente lo ha premiato. Credo che la difficoltà più grande per le milanesi è quando le avversarie non sentono la paura, perché quando gli altri arrivano sentendo un po’ di paura e la sai sfruttare è tutto in discesa".
Skriniar come Samuel
C'è un giocatore dell'Inter che si è meritato le attenzioni di Cambiasso, che ha voluto chiarire il suo pensiero su certi interventi difensivi: "Ci sono contatti che ancora sono belli da vedere. Per esempio Skriniar è un giocatore che li fa, mi fa venire un po’ in mente un mio amico e compagno che ha fatto tanto, come Walter Samuel. Sono contatti di gioco, che senti, che ti dicono: “Qua ci sono io”.
Dybala leader tecnico, non caratteriale
Parlando del momento di Paulo Dybala, Cambiasso ha prima affrontato il tema relativo alla Nazionale: “Ho capito quello che ha detto, che trovava delle difficoltà nel giocare con Messi, nel senso che doveva adattarsi a fare un altro tipo di gioco. Se un allenatore si trova Messi e un vice-Messi è normale che giochi Messi. Mi dispiace perché in un mondo in cui ci lamentiamo che i giocatori dicono sempre le stesse cose, lui ha detto ciò che pensa veramente ed è stato criticato".
Passando al Dybala in maglia bianconera, la Joya ha reagito male all'ultimo cambio di Allegri: "Normale che non abbia gradito la sostituzione, ma non ha insultato l'allenatore, né ha fatto gesti plateali... era più uno sfogo tra sé e sé. Lui sarà un leader di gioco ma non sarà mai un leader caratteriale, quindi bisogna lasciare scorrere queste cose perché quelli come Dybala poi decidono giocando".