Torino, il ds Petrachi: "Meno parole, più cattiveria: possiamo ripartire. Belotti? Dipende da lui"
Serie AIl direttore sportivo granata dopo il pesante 3-0 di Firenze: "Da qualche partita non funzionano cose importanti, ho parlato con Mihajlovic: non basta solo la qualità per vincere". Su Belotti, pronto al rientro: "Dipende tutto dalle sue sensazioni, ma mi sembra a posto"
Nelle ultime settimane le ambizione del Torino si sono completamente ridimensionate. La squadra, dal giorno dello stop di Belotti, non riesce a trovare con facilità la via del gol ed è ancora ferma a quota 13 punti dopo dieci partite. Il KO per 3-0 di mercoledì contro la Fiorentina ha messo in mostra ulteriormente i deficit della squadra granata, che domenica con il Cagliari avrà l’obbligo di vincere. A strigliare gruppo e allenatore anche il direttore sportivo del club, Gianluca Petrachi, che così ha parlato a Toro Channel: “È già qualche match che non funzionano cose importanti - ha detto - questa squadra ha bisogno di ritrovarsi per agonismo, deve volere il risultato. Sta venendo meno questo tipo di meccanismi che, credo, debbano avere soprattutto i ragazzi. Queste miei impressioni sono state manifestate all’allenatore, sia dopo la partita di Firenze che oggi: non basta solo la qualità per vincere. Quella viene dopo: servono soprattutto agonismo e spirito, quello che ci è mancato da dopo il derby. Purtroppo tutte le mie previsioni e i miei precetti sono stati seguiti dai fatti”.
"Belotti mi sembra a posto, tocca a lui"
Le parole di Petrachi non sembrano però far presagire l’esonero imminente di Mihajlovic, nonostante la panchina del serbo sia chiaramente traballante: “Possiamo ripartire, ne abbiamo le qualità per farlo. Penso all’anno scorso, proprio alle gare contro Roma e Fiorentina: abbiamo sempre inseguito la vittoria. Ci serve quello spirito, quella voglia e quella tenacia. I confronti? Si verificano anche in famiglia, costantemente. Siamo tutti nella condizione di farci un esame e capire come ripartire“. Magari anche con un Belotti in più, che già nei prossimi giorni dovrebbe tornare in gruppo: “Io credo che sia determinante in questo senso la sensazione del ragazzo. Tutto il protocollo medico è stato seguito, e le valutazioni cliniche sono tutte positive. Il responso lo darà poi il campo: oggi ha svolto un lavoro specifico ma mi sembra a posto. Dovremo capire se potrà tornare e se non avrà alcun tipo di dolore a calciare“, ha concluso il ds.