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Milan, Montella ora rischia davvero: Sassuolo ultima spiaggia

Serie A
Vincenzo Montella ad Atene (Lapresse)

Dirigenza delusa dopo lo 0-0 di Atene: l'allenatore rossonero si giocherà domenica a Reggio Emilia (dove tanti hanno fallito negli ultimi anni...) la panchina. In caso di esonero, il favorito per sostituirlo sarebbe Gattuso

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Un Milan timido, nascosto: lo 0-0 di Atene è un nuovo segnale negativo per i rossoneri. Squadra poco intraprendente, quasi mai pericolosa (fatta eccezione per il palo colpito nel secondo tempo da Montolivo): e sul banco degli imputati finisce ancora Vincenzo Montella. L’allenatore campano, come dopo lo 0-0 dell’andata, è nuovamente a rischio, come probabilmente non lo è mai stato fino a oggi. Domenica sera la sfida di Reggio Emilia, da considerarsi per lui una vera e propria ultima spiaggia. Una prospettiva, quella dell’esonero, che, qualora fosse necessaria, la dirigenza del club non vivrebbe come una scelta, ma come una conseguenza dell’atteggiamento della squadra, con l’AEK - e in diverse altre occasioni, soprattutto in avvio di stagione - apparsa vuota, in sofferenza tatticamente, tecnicamente ed emotivamente. In caso di nuova prestazione sottotono con il Sassuolo - l’ultima gara prima di una nuova sosta per le nazionali - il Milan avrebbe già pronto il sostituto: il favorito per la panchina è, al momento, Rino Gattuso.

Dentro la crisi

Dopo Atene c'era grande delusione sui volti di giocatori e dirigenti. La squadra è arrivata alle 2.00 a Malpensa e ha trascorso la notte a Milanello, pronta alla prima seduta mattutina di venerdì. Tanto silenzio, volti scuri: resta da capire quale sia davvero il problema di questo Milan, se relativo alla modalità di costruzione della squadra (e, quindi, alla campagna acquisti) o a una crisi di gioco che continua a imperversare. I numeri dell'attacco, è certo, sono in calo: nonostante i rossoneri in Europa siano ancora in testa al loro girone, le ultime gare hanno palesato un problema realizzativo da non sottovalutare. In 6 delle ultime 9 partite la squadra non è andata a segno: un campanello dall'allarme, un trend da invertire già da domenica prossima.

Sassuolo: corsi e ricorsi

Reggio Emilia sembra essere nel destino del Milan. Dal Mapei Stadium, nonostante i neroverdi siano relativamente da poco tempo una squadra di Serie A, sono passati molti dei destini degli ultimi allenatori rossoneri. Come non ricordare, nell’ormai lontano 2014, l’esonero di Allegri, proprio in seguito a un clamoroso KO per 4-3: a quasi quattro anni di distanza, a rischiare è un altro tecnico. Circostanze strane che legano allenatori del Milan al Sassuolo, dicevamo: l’ultima sulla panchina di Clarence Seedorf, per esempio, fu proprio contro l’ex squadra di Eusebio Di Francesco. E Pippo Inzaghi? Incappò nella sconfitta sia all’andata che al ritorno. Che dire, poi, di Sinisa Mihajlovic, che proprio con il Sassuolo fu costretto a interrompere la scalata verso l’Europa (rimasta celebre l’immagine del cartellino rosso con giacca strappata dal serbo). E infine Brocchi: con lui il Milan non riuscì ad agganciare il sesto posto… occupato alla fine proprio dai neroverdi. Per Montella la tradizione sembra invece essere più positiva: nella scorsa stagione, 4-3 in rimonta all’andata e 1-0 al ritorno. Numeri che fanno ben sperare: la sua panchina oggi scotta e la vittoria domenica sarà l’unico risultato possibile per il suo Milan.