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Inter-Torino 1-1, gol e highlights: Eder risponde a Iago Falque

Serie A

Terzo pareggio in campionato per la squadra di Spalletti, brava a riacciuffare una gara che sembrava ormai persa. A un super gol dell'esterno offensivo granata, ha risposto l'italo-brasiliano su assist di Icardi. Nerazzurri a 30 punti in classifica e imbattuti nelle prime 12 partite di campionato, non capitava dal 2007-2008

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INTER-TORINO 1-1

59' Iago Falque (T), 79' Eder (I)

TABELLINO:

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda, Nagatomo (76' Brozovic); Gagliardini (69' Eder), Vecino; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi

Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi; Obi (73' Acquah), Rincon, Baselli; Iago Falque (83' Niang), Belotti, Ljajic (89' Berenguer)

Una reazione da grande nella bolgia di San Siro non basta. L’Inter di Spalletti riesce a riacciuffare una partita che sembrava ormai persa al 79’ e pareggia 1-1 contro il Torino nell’anticipo della 12^ giornata a San Siro. Dopo gare, i nerazzurri sono ancora imbattuti in campionato. Non accadeva dal 2007-2008. A un gran gol di Iago Falque al 59’, ha risposto Eder al 79’ su sponda di Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro nonostante la scarsa vena, ha servito il suo primo assist stagionale a un compagno. Gara non molto costante dei nerazzurri davanti a oltre 71mila tifosi, nonostante l’orario e il meteo (a Milano ha piovuto dalle prime ore del mattino) per una squadra che ha ritrovato l’entusiasmo dei giorni del Triplete. Finale incredibile per l’Inter che dimostra la qualità di crederci sempre, fino alla fine: quello di Eder è il 10° gol negli ultimi 15 minuti di partita, più di ogni altra squadra in questo campionato. Prestazione perfetta anche per il Torino di Mihajlovic che ha registrato il secondo gol di fila dell’esterno ex Roma e l’ennesimo fuori area: solo Juventus (sei) e Napoli (cinque) ne hanno segnati di più dei quattro granata. Nonostante il finale da urlo della squadra di Spalletti, con la traversa di Vecino all’88’ (l’ottavo legno in questo campionato, meno solo della Roma che ne ha colpito 11) è finita 1-1. Nerazzurri a 30 punti in classifica, Juventus e Lazio impegnate nel pomeriggio possono sorpassarla al secondo posto, il Napoli può allungare. 

Le scelte

Squadra che vince non si cambia. Luciano Spalletti lo sa e per la quinta gara di fila ripropone gli 11 uomini con cui ha ottenuto tre vittorie e un pareggio (contro il Napoli) nelle ultime quattro partite. Oltre ad Handanovic in porta, la difesa è confermatissima: D’Ambrosio a destra e Nagatomo a sinistra. In mezzo ci sono Skriniar e Miranda. A centrocampo Gagliardini e Vecino chiamati a ricucire il reparto arretrato con la linea delle tre mezzepunte: Candreva a destra, Perisic a sinistra e Borja Valero trequartista. Icardi centravanti. Sinisa Mihajlovic fa tre cambi rispetto alla vittoria contro il Cagliari: esordio per Burdisso dal 1’, al posto di Moretti che parte dalla panchina. Obi e Rincon vincono il ballottaggio con Acquah e Valdifiori. Nel classico 4-3-3, l’attacco formato da Iago Falque, Ljajic e Belotti è sempre quello.

OCCASIONISSIME SKRINIAR-BASELLI

L’entusiasmo a San Siro è palpabile. L’Inter lo percepisce e parte benissimo. Di fronte, però, c’è una squadra fisicamente forte come quella del Torino, con ottimi palleggiatori. Ne viene fuori una gara subito piacevole, con continui cambi di fronte ed emozioni che gli oltre 70mila di San Siro mostrano di apprezzare. Complice un Perisic non al 100% in fase di spinta, i nerazzurri giocano soprattutto sull’asse D’Ambrosio-Candreva a destra. Al 4’ la prima occasionissima nasce proprio così: l’esterno offensivo azzurro vola sulla destra e mette in mezzo, Icardi non ci arriva per un soffio. Il Torino, schierato alla perfezione in fase difensiva, chiude bene e riparte con grande qualità. Chi ci prova con continuità è Baselli: due tiri chiamano Handanovic alla parata. Il pubblico spinge, e i nerazzurri accelerano: al 25’ nuovo cross di Candreva, e Icardi non ci arriva. Non capita spesso. Un attimo dopo Gagliardini tira da fuori: alto. L’Inter si butta in avanti e al 37’ nasce l’occasione migliore della gara: sugli sviluppi di una palla inattiva, Skriniar di testa sfiora il terzo gol del suo campionato: Sirigu manda in corner. Ma non è l’unico brivido del finale: al 45’ Ansaldi va via sulla sinistra e mette in mezzo, Baselli di testa chiama Sirigu a un altro miracolo.
 

IAGO FALQUE-EDER, BOTTA E RISPOSTA

Che sia una partita emozionante, è fuor di dubbio. L'Inter riparte subito forte, al 45' cross di Nagatomo e Vecino schiaccia di testa. Sirigu dimostra di essere in grandissima giornata e para. Stessa cosa per Handanovic che al 53' devia in corner un tiro di Belotti. Dal 58' al 59' succede di tutto: prima Obi si immola su un gran tiro di Icardi, poi Iago Falque su capovolgimento di fronte si accentra dalla destra e batte Handanovic. San Siro è gelato. L'Inter prova a scuotersi, e Spalletti cambia modulo: dentro Eder per Gagliardini al 69' e Brozovic per Nagatomo al 76'. I nerazzurri passano dal 4-2-3-1 al 3-4-1-2. Con Brozovic e Vecino in mezzo, Candreva e Perisic esterni a tutto campo, e Borja Valero dietro alla doppia punta Icardi-Eder. Il risultato è immediato: al 79' cross del croato "di sinistra", sponda di Icardi ed Eder segna. Nel finale succede di tutto. L'ultimo brivido è la traversa di Vecino all'88'. A San Siro finisce 1-1.