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Gattuso: "Pirlo allenatore? Uno come lui può fare tutto"

Serie A
Gennaro Gattuso e Andrea Pirlo, prima compagni poi avversari (Getty)

"Andrea ha un'intelligenza fuori dal comune - ha detto l’ex centrocampista - stiamo parlando di uno che sa stare con gli altri, che ha credibilità e che ha una grande testa. A volte mi chiedevo: 'Ma posso fare il suo stesso lavoro?'"

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Tante stagioni giocate insieme, tanti trofei e ora l'addio al calcio di uno dei più grandi centrocampisti del mondo. Andrea Pirlo saluta e l'ex centrocampista del Milan Gennaro Gattuso -che con l’ex compagno e amico ha condiviso anche tante esperienze con la maglia della Nazionale italiana - parla di lui ricordando i tanti episodi della loro carriera e provando anche ad ipotizzare quello che sarà il futuro dell'ormai ex centrocampista. Queste le considerazioni dell'attuale allenatore della Primavera del Milan nel corso della trasmissione "Tutti convocati" su Radio 24: "Io come Pirlo? Non mischiamo la Nutella con il cioccolato fino - ha iniziato precisando Gattuso - quando vedevo Andrea giocare mi dicevo 'ma io posso fare lo stesso gioco che fa lui? Devo cambiare mestiere'".

"Quando non sapevo cosa fare passavo la palla a lui"

"Pirlo è uno che può fare tutto quello che vuole nel mondo del calcio perché ha un'intelligenza fuori dal comune - ha poi aggiunto Gattuso passando a parlare di quello che potrebbe essere il prossimo impiego del suo ex compagno - stiamo parlando di uno che sa stare con gli altri, che ha credibilità e che ha una grande testa, può fare veramente quello che vuole. Io ho giocato quasi 20 anni insieme ad Andrea se si considerano anche le gare in Nazionale. Posso solo dire che, credimi, nei momenti di difficoltà, quando avevo la palla tra i piedi la davo a lui da recuperare: 'Fai quello che vuoi’, pensavo ed ero sicuro quando ero vicino a lui, ho capito quello che dovevo fare e al resto poi ci pensava lui. E per questo sicuramente lui mi ha aiutato molto di più nella mia carriera, è stato molto più utile lui a me che io a lui".

"Ha avuto la fortuna di lavorare con Conte"

E ancora: "Andrea ha avuto una fortuna incredibile, perché quando superi i 30 anni nel nostro mestiere bisogna lavorare nel quotidiano e veramente bisogna fare fatica per restare ad alti livelli. Lui ha avuto la fortuna di trovare quella Juventus che non faceva le coppe europee e lavorava tanto. Sapete come lavora Antonio Conte: è uno che ti fa star male in settimana, ma dopo un paio di mesi cominci a stare molto bene. A lui mancava quello e il lavoro lo ha aiutato, ha messo più forza nelle gambe e gli è venuta di nuovo quella voglia, perché aveva visto e aveva toccato con mano che lavorare durante la settimana lo faceva stare bene. Secondo me il segreto è stato quello", ha concluso Gattuso.