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Cagliari, lavoro tattico verso Udine: personalizzato per Deiola

Serie A
Deiola, Cagliari (Getty)

Gruppo rossoblù che si è ritrovato alla Sardegna Arena per proseguire nella preparazione della sfida contro l’Udinese: lavoro tattico e prove di formazione. Allenamento personalizzato per il centrocampista Alessandro Deiola

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Conto alla rovescia ormai iniziato, in casa Cagliari è tutto pronto in vista della trasferta di Udine in programma domenica pomeriggio alla Dacia Arena. La formazione allenata da Diego Lopez si è ritrovata questa mattina sul terreno di gioco della Sardegna Arena per una nuova seduta di allenamento: squadra in campo per il consueto riscaldamento, successivamente il gruppo è stato impegnato in un lavoro situazionale e tattico. Quindi spazio al lavoro strettamente tecnico, con prove di cross e tiri in porta. Con Diego Lopez che ha provato la formazione che potrebbe andare in campo dal primo minuto contro l’Udinese. Restano da valutare le condizioni del centrocampista Allesandro Deiola, che anche quest’oggi ha svolto un lavoro personalizzato. Cagliari che tornerà in campo nella mattinata di domani per l’ultima rifinitura prima della partenza direzione Udine. Una volta concluso l’allenamento, l’allenatore rossoblù Diego Lopez presenterà in conferenza stampa nello Store del Largo Carlo Felice la sfida contro la squadra guidata da Delneri.  

Ceppitelli: "Diego Lopez ha grinta da vendere"

"Domenica a fine partita andremo sicuramente a salutare i nostri tifosi che ci seguiranno in trasferta. Lo facciamo sempre indipendentemente dal risultato, credo che sia il modo giusto per ringraziare chi percorre tanti chilometri per venirci a sostenere. Il mister Lopez ha grinta da vendere, ci sta aiutando e ci sta insegnando tanto. Da parte nostra sappiamo di dover migliorare ancora", parola di Luca Ceppitelli. Il difensore rossoblù, ospite alla trasmissione di Radiolina 'Il Cagliari in diretta', ha affrontato diversi temi: "Il passaggio alla difesa a tre? Per me è stata una buona mossa, ci dà più copertura e valorizza le caratteristiche di alcuni nostri giocatori, più portati alla spinta che non al contenimento. La rete messa a segno contro il Verona? Non è stato il gol più bello della mia carriera, ma è stato importante. Da bambino giocavo in attacco, mi chiamavano bomber".