L'ex capitano bianconero ha analizzato la prestazione dei bianconeri e ha aggiunto: "Ha bisogno di un centrocampista, magari Emre Can". Sabato c'è il big match con l'Inter: "Il rischio dei nerazzurri è avere giocatori scontenti perché giocano poco"
Quest'oggi volgerà al termine la 15^ giornata di Serie A con i posticipi tra Crotone e Udinese e tra Verona e Genoa. L'attenzione delle regine del campionato è però già rivolta al prossimo weekend e in particolare a sabato, dove si giocherà la sfida tra Juventus e Inter, quest'ultima nuova capolista del campionato. Alex Del Piero, presente allo Sky Calcio Club, ha analizzato l'ultima vittoria dei bianconeri al San Paolo contro il Napoli. "La Juve ha giocato tanto in difesa. Anche troppo, non è andata oltre le ripartenze. Ha impostato la partita dando spazio agli uomini di Sarri sulle fasce, quindi automaticamente loro avrebbero avuto il possesso palla e la facilità di allargarsi. Poi non hanno fatto gol perché è mancata la freschezza, è mancata la giocata o i centimetri di qualcuno in area. Gli azzurri hanno fatto una grande partita, hanno tenuto il gioco e non hanno mai dato segni di nervosismo, nonostante dovessero recuperare. Forse ha sofferto un po’ la pressione di andare a +7, ma è un episodio, ha sempre fatto bene. La squadra di Allegri ha bisogno di un altro centrocampista perché Khedira storicamente ha qualche problemino, Marchisio sta rientrando ma non sta sempre benissimo, Pjanic non ha tanta fisicità. Emre Can del Liverpool sarebbe l’ideale, non costa neanche tanto".
Per l'Inter invece Del Piero ha un'opinione diversa: "Secondo me l’Inter non dovrebbe comprare nessuno perché giocando solo il campionato potrebbe avere giocatori scontenti - ha spiegato -. Il grande rischio dell’Inter è questo: sa giocare, vince partite complicate, ma giocano praticamente sempre gli stessi e può diventare un problema".
Del Piero ha approfondito poi due giocate dei singoli, nello specifico di Icardi e Douglas Costa, che nell'ultimo turno hanno portato rispettivamente al gol dello stesso centravanti argentino contro il Chievo (il 2-0 parziale) e quello da tre punti di Higuain a Napoli. "Icardi fa bene sul gol - ha detto -, deve crearsi lo spazio, poi magari Sorrentino non è stato bravo ma viene anche disorientato, quasi preso alla sprovvista, dall’ultimo tocco dell'attaccante che è inusuale e il portiere deve perdere tempo e ripiazzarsi. Sulla rete del Pipita gli elogi sono invece per l'ex ala del Bayern Monaco: "Douglas Costa è stato geniale perché fa un dribbling, salta l’uomo e costringe la difesa e il centrocampo a riposizionarsi, con Koulibaly che esce fuori e Mario Rui che non riesce più a recuperare Higuain".
L'ex giocatore della Nazionale ha fatto infine una riflessione sulla lotta per il titolo: "La Juve rimane la squadra più forte, l’Inter è da anni che ha una rosa da scudetto, il Napoli è quella che gioca meglio - ha aggiunto Del Piero -. La Roma è un’altra squadra che gioca bene, ha fisicità e ha qualità nei singoli. Ognuno ha la sua caratteristica. Juve tra le squadre meno fisiche? La fisicità non la danno solo i centimetri e i chili, ma anche la mentalità, la forza. È quella che ti dà fisicità".