L'allenatore dei rossoblu ha presentato la sfida di lunedì con l'Atalanta in conferenza stampa: "Giochiamo con una squadra che da due anni si conosce, grande società e un bravo allenatore. Mi aspetto i soliti bergamaschi: qualità e intensità"
Partenza sprint, per il nuovo Genoa targato Davide Ballardini. Ma l’allenatore è chiaro, inutile guardare al passato. “Non conta più niente quello che è stato, conta soltanto lunedì. Giochiamo con una squadra che da due anni si conosce, grande società e un bravo allenatore. Pensiamo solo ad affrontare la partita di lunedì sera. Mi aspetto la solita Atalanta di qualità, intensità: qualche anno fa si giocava la domenica pomeriggio, ora giustamente le partite le fai il giorno dopo è puoi recuperare. La squadra deve mantenere fame, furore, che assieme alle qualità che ognuno di noi si ritrova ci fa fare certe partite” ha detto in conferenza stampa. Ballardini ha fatto il punto sulla condizione dei suoi calciatori: “Lapadula sta bene, Laxalt (in settimana al lavoro a parte) si è allenato oggi e sta bene. Fino a ieri l'abbiamo tenuto a parte, ma ha lavorato molto. Oggi ha giocato, sta bene. Domani c'è un altro allenamento, la sensazione è che ci sarà. La visita di Preziosi? Abbiamo parlato di musica: Regno suona la chitarra, Donatelli anche, il presidente canta. Si è parlato di questo. Di calcio abbiamo parlato poco, si lavora tanto e quando ci si ritrova la sera si parla di altro. Al campo il presidente l'ho salutato, dopo mi sono fermato a fare il mio lavoro e ci siamo ritrovati a cena. L'attenzione è rivolta alla partita, ora mi sembra inopportuno parlare di altro. Il mercato? Ora siamo molto attenti e concentrati sulle difficoltà che non sono poche, quando sarà il momento poi, se sarà necessario, faremo queste valutazioni. Se questo Genoa è abbastanza rock? Lo vorrei vedere rock, non lento. Abbiamo dei ragazzi rock quindi è necessario essere ordinati e organizzati, ma in questa organizzazione ognuno si deve sentire libero di esprimersi”.
Complimenti a Gasp
L’allenatore si è soffermato su Pandev, tra i giocatori rigenerati dalla sua cura: “Il suo segreto è questo, che quando lo tenni a riposo alla Lazio lo feci perché sapevo che l'avrei ritrovato qui al Genoa tanti anni dopo. Scherzi a parte, si allena bene, il suo lavoro sta procedendo bene. Rossi? Si sta allenando molto, alterna momenti con la squadra a lavoro individuale, ora si sta affaticando molto perché è necessario, quando sarà il momento: non vediamo l'ora tutti che arrivi questo momento. Sento l'affetto e la stima dei tifosi dal primo giorno, sono una spinta straordinaria ma bisogna fare bene il proprio lavoro”. Quindi, i complimenti a Gasperini, con cui condivide tante presenze sulla panchina del Genoa. “Gasperini è un ottimo allenatore, poi non c'è tanto altro da aggiungere: siamo stati al Genoa solo in una situazione simile, la prima volta la squadra era la stessa, poi le altre volte era diversa. L'impatto della fase difensiva del Genoa? Quando si parla di questo si deve sottolineare la disponibilità dei gli attaccanti, dei centrocampisti: quando hai questa disponibilità i difensori hanno grossi vantaggi e fanno il loro dovere e sono attenti” ha concluso Ballardini.