L'allenatore blucerchiato ha presentato la partita col Napoli in conferenza stampa: "Mi auguro di fare almeno un gol, perché se non lo facciamo diventa difficile. Ho fiducia nella prestazione, il risultato poi è un'altra cosa, perché loro sono extraterrestri"
Uscire indenni dal San Paolo, per uscire dalla crisi. Compito arduo, per la Sampdoria, che vuole tornare a vincere o quantomeno non perdere contro il Napoli. Nelle ultime quattro gare, i blucerchiati non hanno mai vinto, collezionando addirittura tre sconfitte di cui due interne. “Bisogna scegliere con quale tipo di atteggiamento andiamo a giocarcela, poi la forza del Napoli non ti permette di decidere tanto: è una squadra che domina nella gara, limitatamente alla loro forza ci possiamo adeguare. Dovremo avere un atteggiamento propositivo, giusto, coraggioso, di buona personalità. La partita è affascinante perché questa è una squadra forte. Noi in queste gare siamo stati un po' sporchi per via degli impegni ravvicinati, questa settimana la squadra mi ha dato segnali importanti: mi è piaciuta molto, ma non avevo dubbi” ha detto Marco Giampaolo nella conferenza della vigilia. L’allenatore è fiducioso, almeno per ciò che la squadra esprimerà in campo: “Mi dà la quasi certezza di poter andare a fare una buona partita. La gara dell'anno scorso l'abbiamo rivista, magari riuscire a rifarla perché abbiamo fatto novanta grandi minuti. Sarei contento di rifare quella gara, magari 11 contro 11. Il Napoli però ora è più forte, l'anno scorso gli mancavano giocatori importanti ed era reduce dalle festività. So cosa aspettarmi, la Sampdoria deve fare una grande prestazione nel collettivo: dovremo saper palleggiare, dovremo saperci proporre, il rischio è quello di giocare in funzione loro. Mi auguro di fare almeno un gol, perché se non lo facciamo diventa difficile. Ho fiducia nella prestazione, il risultato poi è un'altra cosa, perché loro sono extraterrestri”.
Condizione e mercato
Giampaolo ha parlato della condizione della squadra: “I dati fisici sono sempre molto buoni, per quanto riguarda la situazione attuale Zapata è convocato e a disposizione, Linetty ha recuperato ma non è al meglio e come Alvarez non verrà a Napoli. Karol è pronto ma non si sente ancora sicuro, quindi abbiamo ritenuto meglio scegliere di non convocarlo. La partita è importante per la Sampdoria e per i singoli. Quagliarella ha subito in passato quel fraintendimento e quindi pativa il giocare al San Paolo. Ora che è riabilitato agli occhi della gente, spero che sia libero mentalmente per fare una grande partita”. Un po’ polemico, invece, sui giorni di calciomercato: “Il mercato è una spina nel fianco, la Sampdoria deve fare poche cose: accontentare chi è scontento, restare con un organico completo e avere alternative valide. Non credo che si possa stravolgere questa squadra, soprattutto non credo possano andare via i giocatori che rappresentano l’osso duro di questo gruppo. Non mi piace questo mercato: perché dura un mese, perché se ne parla troppo sia prima che dopo, non solo durante”.