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Torino-Bologna, Donadoni: "Prestazione da non ripetere mai più. Verdi? Non è legato al guinzaglio..."

Serie A

Le parole dell’allenatore rossoblu ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta dei suoi contro i granata di Mazzarri

TORINO-BOLOGNA 3-0: GOL E HIGHLIGHTS

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Ancora un ko, il secondo consecutivo dopo quello interno dell’ultimo turno contro l’Udinese ed il quarto nelle ultime cinque giornate. Non inizia bene il 2018 per il Bologna, sconfitto nettamente a Torino dai granata di Walter Mazzarri. Secco 3-0, in rete De Silvestri, Niang e Iago Falque nel finale. Niente da fare per il Bologna, che sul risultato di 1-0 ha fallito dal dischetto con Pulgar l’occasione di agguantare gli avversari. Scuro in volto Roberto Donadoni, che nel postpartita ha commentato così la prova dei suoi ai microfoni di Sky Sport. "Abbiamo fatto errori tecnici dovuti ad un'interpretazione errata della gara -ha detto l'allenatore rossoblu -, il Torino è stato più convinto, determinato e aveva più voglia di vincere. La fatalità del rigore sbagliato diventa un po' una conseguenza: quando non sei determinato gli altri arrivano prima e vincono i duelli, noi ne abbiamo persi un'infinità e questo non è possibile, ha un peso importante e fa la differenza. Queste sono partite dalle quali salvo poco e dalle quali capisci ciò che non devi mai fare e non devi ripetere, c'è tanta amarezza, prestazioni di questo genere lasciano tanto amaro in bocca. Adesso riprendiamoci in questa settimana e riprendiamo la voglia di lottare perché noi non possiamo fare altro. Abbiamo giocato con sufficienza? Mi rifiuto di pensare che ci sia della sufficienza, anche se guardando la partita si può avere un pensiero del genere. Quando gli errori diventano troppo evidenti ci si preoccupa, oggi eravamo troppo preoccupati di quello che si sbagliava e sbagliavamo ancora di più"

Verdi? Non è legato al guinzaglio...

In chiusura anche una battuta sul mercato, in particolare Donadoni ha parlato della situazione legata al futuro di Simone Verdi, ambito da diverse big. "Il mio pensiero ultimo è il mercato - ha concluso l'allenatore del Bologna - perché la partita di oggi ha dimostrato che saremmo tutti in discussione, partendo dal sottoscritto. È una prestazione che mette tante ombre in un campionato finora di un certo livello, questo è quello che mi dà fastidio. Verdi? Non è che i giocatori sono legati al guinzaglio, se hanno pensieri diversi o vogliono fare qualcosa di diverso... L'interesse di grandi squadre dovrebbe motivare un giocatore ancora di più, non far fare prestazioni sottotono. Il ragazzo sa già quello che vuole fare e l'ha manifestato, se le cose cambieranno bisogna fare i conti con più parti e mettere d'accordo tutti".