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Giornata della memoria, Bologna ricorda Arpad Weisz. La curva San Luca porterà il suo nome

Serie A

La curva San Luca dello stadio Renato Dall'Ara ha una nuova denominazione: San Luca-Arpad Weisz, allenatore del Bologna dal 1935 al 38. Weisz, ungherese di origine ebraica, fu costretto a scappare in Olanda dopo la promulgazione delle leggi razziali. Morì nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz

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Alla cerimonia per l'intitolazione della curva -alla vigilia della giornata della Memoria- hanno partecipato il sindaco di Bologna Virginio Merola, l'amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, il presidente della comunità ebraica Daniele De Paz, una delegazione delle scuole Guinizelli, Regione Emilia Romagna e Anpi. La curva è stata così intitolata all'allenatore del Bologna dal 1935 al 1938. Weisz, ungherese di origine ebraica, fu costretto a scappare in Olanda in seguito alla promulgazione delle leggi razziali e morì nel 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz. "Bologna deve chiedere scusa per l'indifferenza, la complicità e lo zelo con cui accompagnò gli ebrei ai campi di concentramento", ha commentato Merola. "Iniziative come queste rappresentano un nuovo modo per rinnovare la memoria di quanto accaduto 80 anni fa", ha detto De Paz, mentre Fenucci ha ricordato il valore sportivo e storico del tecnico: "Weisz era una sorta di Mourinho o di Sacchi degli anni 30".