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Lazio, secondo ko di fila. Inzaghi: "Sconfitta da immaturi, mi aspettavo di più da tutti"

Serie A
Simone Inzaghi, allenatore della Lazio (getty)

L'allenatore biancoceleste dopo il pesante 1-2 dell'Olimpico contro il Genoa: "Ognuno analizzi i motivi della sconfitta, dopo aver pareggiato in casa non si può perdere così". Sulla classifica: "Siamo orgogliosi di quanto fatto finora"

 

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Dopo la sconfitta esterna contro il Milan, la Lazio incappa in un nuovo ko, questa volta più doloroso. All'Olimpico, nell'inedito posticipo del lunedì, finisce infatti 2-1 per il Genoa, capace di strappare nel finale la vittoria grazie al gol di Laxalt. Per la prima volta in stagione i biancocelesti raccolgono zero punti in due gare consecutive. Un capanello d'allarme per Simone Inzaghi, che così ha provato a spiegare la situazione della sua squadra nel post gara: "Il Genoa ha fatto la gara che ci aspettavamo - ha spiegato - Si è difeso, sperando di ripartire con Galabinov e Pandev. Ha fatto la partita che doveva fare, noi dovevamo fare meglio e, una volta raggiunto il pareggio, una squadra matura non può perdere". Neppure i cambi hanno cambiato la partita: "Io mi aspettavo qualcosa di diverso da tutti quanti. Ora sarebbe inopportuno vedere il giocatore che non è andato. Quando si perde in casa si devono fare delle analisi. L'unico rammarico è che quando abbiamo pareggiato non dovevamo perdere".

"Orgogliosi di quanto stiamo facendo, vogliamo giocarcela"

Sullo schema poi utilizzato in partita: "Dopo è sempre facile parlare. Un allenatore è normale faccia le sue valutazioni. Murgia ha fatto un'ottima settimana e meritava di giocare. Al 23' del secondo tempo, dopo l'1-1, ho inserito sia Nani che Felipe Anderson per alzare la squadra. Il Genoa si è difeso, aveva gamba per ripartire". E Felipe Anderson da seconda punta: "È una seconda punta, stasera avrebbe potuto darci soluzioni sull'esterno. Una volta che ho visto che Laxalt stava bene ho inserito Patric, però il gol da quella parte è arrivato lo stesso". Sul primo tempo, Inzaghi ha detto: "Avremo dovuto aumentare la velocità della palla perchè loro erano bravi a scivolare. Sapevamo però che sarebbe stata una gara così. Era difficile perchè erano in nove, dieci dietro la linea della palla. Dovevamo essere più bravi nei calci da fermo ma il rammarico più grande, come dicevo prima, quando non riesci a vincere determinate partite non devi perderle". Una battuta finale sulla classifica: "Dobbiamo guardarla e tutti quanti essere orgogliosi di quanto stiamo facendo. Ora siamo lì e vogliamo giocarci con tutte le forze un traguardo che all'inizio era un sogno. Abbiamo tantissime partite, dobbiamo essere bravi e un gruppo perchè per portare a termine il nostro sogno ci vorrà l'aiuto di tutti", ha concluso.