Il commento dell'ex presidente nerazzurro sulla nuova proprietà: "Vogliono fare il bene di questa squadra, dobbiamo metterli in condizione di lavorare bene. San Siro è difficile, i tifosi devono stare vicini ai giocatori"
110 anni di Inter. 110 anni di trofei, vittorie, anche sofferenze e momenti negativi. Tutto. Venerdì la celebrazione della "festa" con tanti campioni nerazzurri, da Ronaldo a Bergomi. Oggi la presentazione del libro "110 anni di Inter". Tra i presenti c'era anche Massimo Moratti, ex presidente nerazzurro, che ha parlato così della nuova proprietà cinese.
"Dobbiamo aiutare Suning"
"Io penso che la realtà dell'Inter sia una storia che continua, con le sue differenze. Ora c'è una proprietà straniera, in Italia non siamo abituati a questo tipo di cosa, a me i cinesi sono sembrati fortemente coinvolti, sono sincero. Vogliono veramente far bene all'Inter, è una strada nuova in cui dobbiamo aiutarli. E' una passione, come nasce? Non lo sai, ti innamori, non lo decidi mai. Questa passione dobbiamo farla crescere, dobbiamo metterli in condizione di fare bene. Non mi sembra che fino ad oggi abbiano fatti degli errori, anche se le circostanze sono state difficili. Dobbiamo ritrovare quel fascino, quella simpatia e quell'amore che noi abbiamo per l'Inter, dalla sua società alla sua storia".
"I tifosi devono aiutare la squadra"
Continua Moratti: "Era la storia dell'Inter ad essere differente, era il piacere di esserlo, la capacità di restare interisti ancora oggi, serve una bella forza. Ciò che vale molto è l'orgoglio di far parte di una società. Devono dare tutto all'Inter, è il loro dovere. Non ci sono molte parole". Un commento sul momento attuale dell'Inter, Moratti dice la sua: "E' quella prudenza che nasce per difesa personale nel momento in cui hai paura di sbagliare - continua l'ex presidente - allora fai le cose più semplici. E' umano ed è normale dei calciatori, San Siro è difficile. Dobbiamo aiutarli". Infine una domanda sulla sfida-Scudetto Napoli e Juventus: "Per chi simpatizzo? Domanda scontata, per il Napoli, ma devo dire che la Juventus è una squadra di sostanza, concreta, ha dei grandi meriti".