Nesta: "Ancelotti al Napoli una sorpresa, sa come vincere. Mancini il CT perfetto"
Serie AL'allenatore del Perugia ha commentato l'arrivo di Ancelotti a Napoli: "Se avrà i giusti giocatori a disposizione potrà vincere, per me è stata una sorpresa. Gattuso? Ha ridato finalmente stabilità al Milan". Su Mancini e il calcio italiano: "Perfetto per rilanciare la Nazionale, la crisi va ricercata nei settori giovanili"
A tutto Alessandro Nesta. Mentre il suo Perugia è pronto ad affrontare i playoff di Serie B, l’ex difensore di Lazio e Milan ha fatto il punto sul presente del calcio italiano. A cominciare dall’arrivo di Carlo Ancelotti, suo ex allenatore, sulla panchina del Napoli: “È una sorpresa anche per me - ha spiegato in esclusiva a Sky Sport - Però ci sta, al mister piace sentire calore intorno a lui e credo che il Napoli sia perfetto in questo senso. Città come Roma e Napoli sono le sue piazze. Se può vincere lo Scudetto? Bisogna vedere i giocatori che avrà a disposizione, ma è uno che se ha squadre forti sa come lavorare”.
"Gattuso ha dato stabilità. Lazio grande stagione"
Da Ancelotti a Gattuso, ex compagno di Nesta al Milan che sta facendo risalire proprio i rossoneri: “Sono contento per Rino - ha continuato - È bello vedere che ha fatto benissimo su una panchina di un club così importante. Poi lui è stato una bandiera del Milan e finalmente ha dato un po’ di stabilità dopo i tanti cambi di allenatore che ci sono stati in questi ultimi anni. La società? Non conosco bene la nuova proprietà cinese, ma hanno fatto una grande campagna acquisti la scorsa estate. Per adesso sembra sana, ma non so cosa succederà in futuro”. Tanti ex rossoneri in panchina: "La nostra era una squadra con gente molto competitva, che appena ha smesso ha subito avuto bisogno di tornare sul campo. Il segreto sta in questo". Sulla Lazio: "Hanno lavorato benissimo, Inzaghi sta facendo davvero bene. E ora ha in squadra anche grandi giocatori, una rosa importante".
"Mancini perfetto. Crisi Italia? Problema sta nelle giovanili"
Infine Nesta ha affrontato il capitolo Nazionale, ripartita con Roberto Mancini da Commissario Tecnico dopo la mancata qualificazione ai Mondiali: “Serviva una figura così importante, credo che Mancini sia perfetto per l’Italia: ha grande personalità, ha grandi idee e anche una presenza di peso. Crisi del calcio italiano? Il problema c’è, è chiaro, e bisogna individuarlo. Io credo possa essere una questione di settori giovanili, così come il fatto che tanti allenatori siano sottopagati. Bisogna far sì che i tecnici delle giovanili possano vivere con uno stipendio dignitoso e possano concentrarsi solo sul calcio, questo penso sia molto importante”.