Inizio prepotente del Napoli a Torino: la squadra di Ancelotti subito in vantaggio con Insigne al 4'. Bel calcio e rapidità per gli azzurri che raddoppiano con Verdi al 20'. Belotti la riapre su rigore al 51', qualche minuto dopo, ancora Insigne la chiude
TORINO-NAPOLI 1-3
4' e 59' Insigne, 20' Verdi, 51' rig. Belotti (T)
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, N’Koulou, Moretti; Ola Aina (77' Parigini), Baselli (87' Edera), Rincon, Meité (62' Soriano), Berenguer; Belotti, Zaza. All. Mazzarri
Napoli (4-4-2): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Luperto (75' Maksimovic); Callejon, Rog (60' Allan), Hamsik, Verdi (54' Zielinski); Mertens, Insigne. All. Ancelotti
Ammoniti: Koulibaly (N), Rincon (T), Izzo (T) Rog (N), Albiol (N)
Sta per cominciare il secondo tempo: Torino e Napoli rientrano sul terreno di gioco
Il primo tempo allo Stadio Grande Torino finisce sul 2-0 per il Napoli di Ancelotti. Squadra spettacolare nei primi venti minuti, in grado di costruire diverse occasioni da gol, e stordire la squadra granata incapace di reagire. Con il passare dei minuti la squadra di Mazzarri ha tirato fuori maggiore personalità, soprattutto dall'asse Baselli-Zaza e si è fatta vedere con maggiore continuità nella metà campo del Napoli. Al momento, però, non ha creato occasioni pericolosissime per la porta difesa da Ospina. Vediamo se Walter Mazzarri vorrà effettuare dei cambi per provare a rimontare
Due i minuti di recupero: soprattutto per il cooling break
Napoli al momento in 10 uomini. Mancano due minuti alla fine della prima parte di gioco
Dopo una partenza davvero incredibile del Napoli e il secondo gol subito, il Torino ha mostrato una buona reazione avvicinandosi più volte alla porta difesa da Ospina, senza creare grandissimo problemi. La manovra è molto più fluida
Una doppietta di Insigne, un gol di Verdi. Ancelotti cambia il Napoli e il risultato è positivo: la sua squadra gioca a tratti un calcio davvero piacevole, batte 3-1 il Torino nel lunch match della 5^ giornata e sale a 12 punti in classifica. Gli stessi della Juventus, che però sarà impegnata nel posticipo serale a Frosinone. Dopo il pareggio di Champions a Belgrado contro la Stella Rossa, sotto un sole forte e un caldo che obbliga anche a un cooling break, Ancelotti prova a sfruttare al meglio il suo organico. In campo va un 4-4-2, con due esterni molto offensivi come Callejon (a destra) e Verdi (a sinistra), pronto a diventare anche 4-2-3-1 in fase di spinta. Le altre novità sono in difesa: a sinistra c’è Luperto e non Mario Rui. A centrocampo spazio a Rog, accanto ad Hamsik. In panchina Allan, Zielinski e Milik. Davanti Insigne e Mertens. Ne viene fuori un inizio davvero forte del Napoli che va all’attacco sin dai primi minuti: e passa già al 4’. Con Lorenzo Insigne, al suo terzo gol in campionato. Sovrapposizione di Luperto che crossa da sinistra in mezzo: il rinvio di Moretti finisce sul corpo di N’Koulou, la palla finisce sui piedi di Insigne che col destro batte Sirigu. Il Napoli è in vantaggio. La squadra di Ancelotti sembra averne di più: costruisce diverse occasioni da gol, e preme mettendo alle corde un Torino incapace di reagire, almeno inizialmente. Sono almeno tre le palle-gol insidiose prima del raddoppio, che arriva al 20’: una con Koulibaly (parata da Sirigu), una con Verdi e l’altra con una deviazione di Izzo che sfiora l’autorete. Il secondo gol, dicevamo, arriva al termine di un’azione perfetta della squadra di Ancelotti. Contropiede di Mertens che, dalla sinistra, lascia partire un assist al bacio per Verdi. L’ex Bologna colpisce di controbalzo e insacca. Il raddoppio sembra svegliare il Torino che tira fuori maggiore personalità ma non riesce a creare pericoli concreti alla porta difesa da Ospina.
La ripresa sembra portare con sé l’idea di un’altra partita. Al 50’ contatto tra Berenguer e Luperto: Irrati non ha dubbi, calcio di rigore. Dal dischetto va Belotti che spiazza Ospina: 2-1 per il Napoli e partita che sembra riaperta. Il Napoli, però, controlla bene e, pochi minuti dopo, la chiude. Ripartenza veloce: il tiro di Callejon finisce sul palo, la palla torna in campo sui piedi di Insigne che batte ancora Sirigu: 3-1 e doppietta personale. Mazzarri prova a cambiare la sua squadra: dentro Parigini (per Ola Aina) e nel finale Edera (per Baselli). Il risultato però non cambia. Il Napoli c’è.