Le parole dell’attaccante granata, tornato protagonista con una doppietta contro la Samp. Belotti, che era rimasto a secco per 479’, si è sbloccato dopo 42 giorni: "Le mie reti sono mancate al Toro. La Nazionale? Ci sono rimasto un po’ male..."
SAMP-TORINO 1-4: GOL E HIGHLIGHTS DELL'11^ GIORNATA DI SERIE A
Il Gallo è tornato. Nella larga vittoria del Torino sul campo della Sampdoria il protagonista assoluto è stato Andrea Belotti. Nuovamente in gol, ben 42 giorni dopo l’ultima volta: interrotto un digiuno lungo 479’ per il capitano granata, che nel 4-1 di Marassi ha lanciato la sua squadra con un’importantissima doppietta. Due reti fondamentali per l’attaccante, che dopo l’ultimo periodo negativo attraversato con il Toro era stato escluso dalla Nazionale. Un nuovo inizio dunque per Belotti, che a fine gara è intervenuto soddisfatto ai microfoni di Sky Sport.
Il Torino più bello della stagione?
Sicuramente, è stato un bellissimo Toro, perché oggi abbiamo fatto una grandissima partita, su un campo come questo, che è molto difficile, perché la Sampdoria è una squadra che gioca molto bene. Noi siamo stati talmente bravi a imporre la nostra aggressività, a non concedere spazio, questo ha fatto la differenza. Siamo contenti soprattutto per la vittoria, ma anche per come è venuta, perché avevamo fatto due belle prestazioni, sia con il Bologna che con la Fiorentina, portando a casa due pareggi. Oggi, invece, nonostante fossimo in vantaggio, abbiamo tenuto, abbiamo sofferto, ma abbiamo continuato ad attaccare.
Mancavano anche i gol di Belotti; mancavano più a te, oppure al Torino?
Certamente al Toro, perché è la squadra in cui gioco. Se io sono qua, devo fare gol per il Toro. Ovviamente, anche per me stesso. Però, se si lavora tutti insieme, se si lavora sempre con lo spirito giusto e la voglia giusta, i gol arrivano da parte di tutti.
Questo Torino è da Europa?
Io non voglio parlare di Europa, voglio solo dire che dobbiamo migliorare. Oggi è una partita di cui dobbiamo andare fieri, perché questo è un grandissimo Toro e se giochiamo così tutte le partite, possiamo mettere in difficoltà tutte le squadre.
Dicevano che eri in crisi, oggi hai fatto una doppietta: è un Belotti da Nazionale?
È normale, qualunque giocatore pensa e spera di andare in Nazionale. Un po’ ci sono rimasto, però alla fine, sono cose che nel calcio succedono. Io devo rimanere concentrato su quello che sto facendo, perché io sono un giocatore del Torino e la Nazionale passa soprattutto dalle mie prestazioni con il Torino.