Il centrocampista rossonero ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Spero che presto i tifosi mi possano applaudire, voglio dare il mio contributo per centrare la Champions League. Kessié mi ha aiutato ad ambientarmi”
Un’esperienza al Milan che ancora non decolla, ma in cui i miglioramenti nelle ultime uscite sono stati evidenti. Nel pieno della crisi per gli infortunati, Tiémoué Bakayoko è diventato un elemento necessario per Gennaro Gattuso. “Il 4-4-2 è il sistema che preferisco ma anche nel 4-3-3 mi sono trovato bene nell'ultima partita. La posizione è cambiata ma credo che mi abbia fatto bene, ho potuto aiutare di più la squadra. Sono dispiaciuto per il risultato contro la Juventus, è il calcio, ma sono contento di ciò che ho fatto” ha detto il centrocampista nell’intervista rilasciata a Sky Sport. L’adattamento procede, non senza difficoltà: “I fischi li posso capire, non fanno piacere, ma spero che mi applaudiranno presto. Ho fatto delle buone cose, ma siamo solo all'inizio: spero di aiutare la squadra, di essere decisivo e che il Milan rientri tra le prime quattro squadre in Serie A”.
Ambientamento
Bakayoko ha trovato in Kessié un supporto importante nello spogliatoio: “Mi ha aiutato molto, anche per imparare la lingua e per ambientarmi, spero di parlare presto in italiano”. Adesso gioca al centro del centrocampo ma prima non era così: “Quando ero piccolo giocavo nella posizione di Ronaldinho, è stato lui il mio idolo, come anche Yaya Touré”. Al Chelsea è stato allenato da Antonio Conte, con metodi che non si allontanano da quelli che ha trovato in rossonero. “Conte e Gattuso sono un po' simili, danno moltissimo e chiedono altrettanto, sia durante la partita che in allenamento, hanno lo stesso modo di lavorare, con delle idee di grande valore” ha concluso il centrocampista.