Pioli parla dell'inchiesta sulla morte del capitano della Fiorentina: "E' difficile dare giudizi, non ne sappiamo molto, ma è sicuramente un'ulteriore sofferenza per l'ambiente viola e soprattutto per la sua famiglia"
"L'indagine sulla morte di Astori? Ancora non ne sappiamo molto, quindi è difficile dare dei giudizi ed entrare dentro certe situazioni. Sicuramente è una sofferenza ulteriore per l'ambiente viola e in particolare per la famiglia di Davide". Così il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli, sulle notizie che vedono indagati per omicidio colposo due medici per la morte di Davide Astori. Il tecnico dei viola, affiancato da Federico Chiesa, ha parlato a margine della consegna del Premio 'Andrea Fortunato' al Coni: "Un premio - spiega Pioli - che condivido con tutti i giocatori che ho avuto la scorsa stagione, con tutta la gente viola con cui abbiamo condiviso questa immensa tragedia ma con grande unione e grande sostegno".
Due medici indagati per omicidio colposo
In relazione alla morte del capitano della Fiorentina avvenuta il 4 marzo scorso, la Procura di Firenze ha emesso due avvisi di garanzia per due medici degli ospedali di Firenze e Cagliari che si sarebbero interessati delle autorizzazioni per l'idoneità sportiva di Astori. Per la morte del calciatore. Per la morte del calciatore della Fiorentina e della Nazionale c'è un'inchiesta aperta dalla procura di Firenze, un fascicolo ereditato dalla procura di Udine. E sul quotidiano "La Nazione" sono stati pubblicati due referti che il calciatore effettuò nel luglio del 2016 e nello stesso mese dell'anno successivo. Dalle prove da sforzo effettuate presso la medicina sportiva dell'ospedale di Careggi, per ottenere l'idoneità all'attività agonistica, sarebbero emerse alcune anomalie: in particolare sull'esame del luglio 2017, era stata sottolineata una extrasistolia ventricolare. La documentazione pubblicata dal quotidiano è stata acquisita dagli inquirenti.