Il difensore nerazzurro ha parlato a Sky Sport fra presente e futuro: “Schiacciato la Juventus per 90’, questo ci rende orgogliosi. Coppa Italia? Crederci non costa niente”. Poi sull’interesse nei suoi confronti da parte di altre squadre: “Fa piacere, ma vedremo più avanti. Gioco in un club già forte”
Continua a volare l’Atalanta che, dopo il 3-0 rifilato alla Juventus in Coppa Italia e il conseguente raggiungimento della semifinale, si prepara a tornare di nuovo in campo contro il Cagliari. Mese da sogno quello di gennaio per la squadra di Gasperini, che vince, segna tanto e ferma le big. Il 5-0 sul campo del Frosinone alla prima del 2019, poi la pazza rimonta nel 3-3 con la Roma e, infine, la prima sconfitta stagionale contro una squadra italiana inflitta alla Juventus. Nel mezzo anche il successo di Cagliari negli ottavi di Coppa Italia e un quarto posto che dista solo tre punti. A volare con i nerazzurri è anche Gianluca Mancini. Il giovane difensore classe 1996 è ormai una pedina imprescindibile , come dimostrano le 19 partite stagionali. 16 in campionato, sei i gol segnati se si considera anche l’Europa League. Insomma, fra le tanti reti segnate dall’Atalanta – che ha il miglior attacco in Italia - ci sono anche le sue.
Sulla partita contro la Juventus
“E’ stata una bellissima gara – ha raccontato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport - li abbiamo schiacciati per 90’. Era da tanto che non vincevamo contro di loro, farlo con un 3-0 è ancora più bello. Ma ora pensiamo già al campionato e al Cagliari, siamo lì con la testa”.
Se lo spogliatoio crede alla vittoria della Coppa Italia
“Crederci non costa niente – ha continuato il difensore - abbiamo battuto la prima della classe, la squadra che in Italia domina da tanti anni e che vinceva la Coppa da quattro stagioni. E’ il secondo anno di fila che arriviamo in semifinale, ma ora c’è il campionato,. La prima partita di Coppa Italia l’avremo il 27 febbraio, quindi c’è tempo. Sicuramente tutto questo ci rende orgogliosi”.
Se sarà più difficile raggiungere il quarto posto o vincere la Coppa Italia
“Sono due traguardi molto complicati. In coppa ci sono Lazio, Fiorentina e Milan, tutte squadre forti. Dall’altra parte il campionato è molto equilibrato, questo è sotto gli occhi di tutti. Ma è necessario pensare al presente per costruire il nostro futuro”.
Sul su futuro (Inter e Roma le squadre più interessate)
“Il mio idolo è Materazzi e la mia famiglia ha sempre tifato Inter. Ma questo non conta niente, sono cose che si raccontano perché piacciono. Vivo le voci in maniera tranquilla, sto pensando solo a Bergamo, ad allenarmi bene e a seguire le indicazioni del mister, che è bravo a tirare fuori tutte le nostre qualità. L’interesse degli altri club per alcuni giocatori della rosa è normale, fa piacere vedere squadre che ti seguono. Ma faccio parte di un club già forte. Oggi sono all’Atalanta, poi in futuro vedremo. La mia motivazione è quella di migliorare qui, voglio fare il massimo”.
Sul segreto di questa Atalanta
“Sicuramente è Gasperini – conclude Mancini – il mister riesce a tirare fuori le nostre qualità al meglio, ci tiene sempre sull’attenti. Le tante difficoltà incontrate da chi è andato via? E’ normale, in altre piazze diverse da Bergamo non ti permettono di sbagliare. Per ora ho la fortuna di giocare per un allenatore e un presidente che hanno creato un grande ambiente”.