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Cagliari, Oliva: "Abeijon un grande, ha portato qui la garra charrua"

Serie A

L'uruguaiano si è presentato ai suoi nuovi tifosi: "Qui tanti miei connazionali, da Diego Lopez ad Abeijon: è stato lui a portare la garra charrua. Il paragone con Gargano ci può stare, ho scelto la 17 perché mi ha portato già fortuna al Nacional"

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In attesa del transfer che gli permetta di scendere in campo con il Cagliari, Christian Oliva si è presentato ai suoi nuovi tifosi. Il centrocampista uruguaiano è arrivato a gennaio dal Nacional ed è pronto per la sua avventura rossoblù, sulla scia dei suoi connazionali che hanno vestito questa maglia: "So che Diego Lopez è una leggenda qui, sono contento per le parole che ha speso per me – ha dichiarato Oliva – Non ho avuto la fortuna di parlare con gli altri uruguagi che hanno giocato nel Cagliari, ma so che hanno parlato tutti bene di me". In particolare, Oliva, cita Abeijon. Quest'ultimo, tra il 1998 e il 2006, ha collezionato 172 presenze e 12 gol con la maglia del Cagliari. "La verità è che lui è stato un grande calciatore, un grandissimo esponente della garra charrua, che ha portato anche qui. Spero di fare bene almeno quanto lui".

Il paragone con Gargano, il soprannome e la 17

Oliva è stato paragonato a Walter Gargano, altro uruguaiano che ha fatto bene in Italia: "Ci può stare, abbiamo caratteristiche simili – prosegue – Sono principalmente un centrocampista difensivo, bravo in marcatura e in fase d'impostazione. Posso giocare in vari ruoli del centrocampo a seconda delle esigenze. Sono molto contento di essere arrivato qui, questo trasferimento è un buon passaggio per crescere. La squadra ha fatto bene contro l'Atalanta perdendo per un episodio. Fisicamente sto bene e sono a disposizione". Sul soprannome e sul numero di maglia, infine: "Mi chiamano Totò, mia sorella ha iniziato a chiamarmi così. Ho scelto il 17, numero che anche al Nacional mi ha portato bene".