Il portiere classe 1997 della Samp e della Nazionale Under 21 si racconta nella 9^ puntata de La Giovane Italia. A partire dal suo carattere: "Sembro farmi scivolare addosso tutto. Ho ereditato questa tranquillità dalle tradizioni culturali del paese di nascita. Ma anche io mi arrabbio"
SERIE A: CALENDARIO - VOLATA CHAMPIONS - CLASSIFICA
Sempre un sorriso a mezza bocca pronto a diventare contagioso. Pacatezza e riflessività. Garbato ma convinto per tutti i quasi due metri che si porta con se fino dall'adolescenza.
Emil Audero, classe 97, portiere scuola Juventus ora alla Samp, ha metabolizzato il meglio delle proprie origini Indonesiane (babbo Edi) per incanalarle in un proprio mantra professionale. “Hai ragione, sembro farmi scivolare addosso tutto. Ho ereditato questa tranquillità di base dalle tradizioni culturali del paese di nascita. Ma sbagli a pensare che non mi arrabbi. Nonostante le apparenze, mi capita, eccome. Sono molto esigente con me stesso. Ma so anche giudicare con parametri miei tante situazioni che nel calcio italiano comportano situazioni fuorvianti e pericolose per l’autostima”.
Cresciuto con il mito di Buffon, da averlo visto in lontananza allenarsi sino a riceverne anche solo per un giorno la maglia (“Vai Emil, oggi tocca a te, goditela. Che sia la prima di tante..”), Audero sta stupendo con la maglia della Samp. Mancini poche settimane fa lo ha voluto a Coverciano nello stage dei giovani talenti da monitorare. Lo attende un finale di stagione con la Under 21 che a giugno proverà an andare fino in fondo nella manifestazione di casa.
In questa nona puntata de "La Giovane Italia" (in onda lundì 13 maggio alle 19.45 su Sky Sport Football e alle 21.30 su Sky Sport 24) racconta se stesso e i suoi progetti per un futuro extra calcio. Non a caso il ruolo di “conduttore” che sa come gestire tematiche e approfondimenti non sembra trovarlo impreparato. Studiare gli è sempre riuscito. Non senza difficoltà, per i tanti impegni anche con le Nazionali Under. Dalle sue manone che gesticolano a piè sospinto prende il via un nuovo episodio che ci porta a spasso nel calcio giovanile Under, tra esempi da seguire e sogni da inseguire.