L'allenatore nerazzurro torna a parlare del suo futuro dopo il successo sul Chievo che avvicina la Champions: "Sono mesi che si scrivono sempre le stesse cose. Leggo tante cattiverie su di me. Giusto che Marotta cerchi il meglio. Modello Ajax? Impossibile in Italia"
L'INTER NON SBAGLIA: 2-0 AL CHIEVO E 3° POSTO
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Tre punti che riportano l’Inter al terzo posto in classifica e avvicinano ancora di più i nerazzurri al traguardo Champions, obiettivo dichiarato di inizio stagione. "La squadra ha mostrato maturità, testa lucida, solidità nel non fare confusione nelle scelte. Il rischio di perdere equilibrio per forzare qualche giocata quando la gara non si sbloccava era alto, con il rischio di subire ripartenze. Siamo rimasti ordinati e abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, creando tante occasioni e riuscendo, anche se con un po’ di fatica, a mettere in sicurezza la partita", è questa l’analisi di Luciano Spalletti dopo il successo sul Chievo per 2-0. “Nella qualità dei passaggi non siamo stati bravissimi, è vero. Quella con il Napoli sarà una partita differente rispetto a quella di questa sera, ci saranno sicuramente più spazi e sarà una partita più aperta”, ha proseguito l’allenatore nerazzurro. "La squadra è migliorata nella maturità? Sì. Alcune partite non le dovevamo perdere, ma sono state molte di meno rispetto al passato. Non ci sono state cadute comportamentali e di ricerca del blocco squadra che si vedevano in precedenza. Al di là di qualche risultato che ci penalizza, la squadra è migliorata", ha proseguito Spalletti
"Quante offese nei miei confronti. Modello Ajax? Impossibile in Italia"
L’allenatore dell’Inter risponde poi così alle voci sul suo futuro: “Sono 3 mesi si dicono sempre le stese cose, chi le scrive magari qualcosa saprà. Chi ha qualità una cosa la dice una volta sola. Ora ricevo offese precise, mi danno del bollito, dicono che sono alla frutta. Non è vero che rispondo male, ma difendo me stesso e difendo l’Inter. Da 8 anni all’Inter fanno sempre le stesse cose, difendiamoci. Lo dico agli interisti. Poi è giusto che Marotta vada a cercare il meglio per l’Inter. Ma c’è disparità di trattamento in certe situazioni. Si è cattivi, offensivi. Sarà per le amicizie, per le familiarità, ma non è normale”, le parole di Spalletti. "Replicare il modello inglese in Italia? No, è difficilissimo. Nemmeno quello che succede all'Ajax si può fare da noi. Il contesto fa la differenza, un calciatore per maturare deve anche spagliare. E qui da noi è difficile", ha concluso l’allenatore nerazzurro.