Le prime parole del nuovo allenatore del Genoa Thiago Motta nella conferenza stampa di presentazione: "Da giocatore ho ricevuto molto. Dobbiamo lavorare ogni giorno per onorare questa maglia. Criscito e Pandev? Possono dare tanto". Poi parla del suo 2-7-2: "Solo una provocazione per spiegare che i numeri contano poco"
Dieci anni dopo la sua unica stagione da giocatore in rossoblù, Thiago Motta torna al Genoa come allenatore. Per sostituire Andreazzoli e con la missione delicata di tirar fuori la squadra da una situazione complicata (penultimo posto in classifica con 5 punti): "Sono emozionato- ha dichiarato ai nostri microfoni- ho una grande opportunità. Dobbiamo lavorare sodo ogni giorno per risalire". L’ex centrocampista del Psg parla anche di Gasperini e Mourinho, grandi maestri che lo hanno allenato al Genoa e all’Inter: "Mi hanno scritto per farmi i complimenti. Mi hanno insegnato tanto e ora voglio affrontarli da avversario". Da loro ha imparato lezioniimportanti, ma Thiago ha la sua idea di calcio: "Voglio portare qui il mio pensiero e la mia filosofia", e dà spiegazioni su quello che aveva definito il suo modulo, il 2-7-2: "Solo una provocazione. Volevo far capire che nel calcio i numeri hanno poca importanza". Per il suo ritorno a Genova è stato decisivo Preziosi: "Ci siamo capiti al volo. Ci conosciamo bene e lo ringrazio per l'occasione che mi ha concesso". Thiago è sicuro di ricambiare la fiducia con i risultati: "Ci salveremo". Di seguito le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di presentazione.
L'ex centrocampista di Genoa, Inter e Psg prende il posto di Aurelio Andreazzoli, esonerato dopo l'ultima sconfitta del Genoa contro il Parma