L'allenatore dell'Atalanta parla delle opportunità di mercato: "Per me siamo a posto, i giocatori hanno dimostrato di poter sopperire alle varie indisponibilità". Sulla cessione di Kulusevski alla Juve: "Ovviamente è un bene anche per noi"
"Kulusevski ha raggiunto un valore di mercato molto alto. Sono le situazioni particolari del calcio, dove c'è chi si può permettere un simile acquisto lasciandolo sei mesi dove si trova attualmente". Alla vigilia dello scontro casalingo col Parma del freschissimo ex (in prestito), l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini parla del caso di mercato da 35 milioni più 9 di bonus in arrivo (anche se spalmati su cinque esercizi) nelle casse nerazzurre: "Dejan è un grandissimo profilo, può diventare un giocatore molto importante per la Juventus e la sua cessione è un bene ovviamente anche per noi, per il futuro della società - osserva -. E' dando continuità ai risultati che si moltiplica il valore dei giocatori. Ma non abbiamo necessità o esigenze particolari nell'immediato: se prenderemo qualcuno sarà per essere ancora più competitivi". Un punto anche sul mercato in entrata: "A gennaio molte squadre cercano soluzioni per rinforzarsi, perche' il girone di ritorno è storicamente più difficile - spiega l'allenatore nerazzurro -. La squadra secondo me è a posto, avendo dimostrato anche a fronte di tanti impegni di poter sopperire alle varie indisponibilità. E' giusto pensare al mercato in entrata, nel senso che ci sono potenzialita' per rendere la rosa ancora più competitiva. Si fa presto ad arrivare in alto, come si può fare in fretta a scendere: bisogna sempre guardare avanti. Magari qualche punto, anche se 31 sono tanti, l'abbiamo perso per strada perché non avevamo un attaccante in più da usare come soluzione". Gasperini fa riferimento soprattutto alla lunga assenza per infortunio di Duvan Zapata: "Il nostro acquisto più importante resta il colombiano: la sua guarigione dopo tre mesi di assenza ci dà una spinta in più"