Dalla tattica alla gestione dell'allenamento, dai rapporti con i giocatori alle richieste sul mercato: dal suo approdo sulla panchina del Napoli, Gattuso ha cambiato parecchie cose, seguendo 10 linee-guida che contraddistinguono il suo "metodo"
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1. Il 4-3-3
Partiamo dalla prima "rivoluzione", quella tattica, con il passaggio al tridente. Abbandonato il 4-4-2 del suo "maestro" Ancelotti, che non gli piace in quanto ritiene che le due linee da 4 appiattiscano la squadra
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2. Allenamenti e giornate lunghe
La giornata di Gattuso inizia prestissimo e finisce tardi. Anche la durata degli allenamenti è ampia: dalle 2 ore alle 2 ore abbondanti a provare sul campo
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3. Sudare con il sorriso
Gattuso è molto esigente: chiede intensità ma ha anche la capacità di tenere alto il morale della squadra con qualche battuta detta al momento giusto
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4. Difesa di reparto e movimenti codificati
La difesa lavora di reparto e la lettura degli interventi non è lasciata al singolo. Anche per questo motivo ha rilanciato Hysaj, abituato con Sarri a fare questo tipo di lavoro
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5. Il portiere...con i piedi buoni
Come tanti allenatori negli ultimi anni, anche Gattuso chiede di far partire l’azione dalla porta. Per questo motivo ha giocato spesso Ospina, abituato al gioco ‘con i piedi’. Mentre Meret lavora a questo fondamentale
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6. Riconoscimento del Capitano
Gattuso ha sin da subito riconosciuto questa leadership al capitano, sottolineandolo anche nelle prime conferenze stampa. Chiede tanto, ma sta anche ottenendo tanto da lui
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7. Rapporti forti con i calciatori. Ma facendo gruppo
Gattuso è sin da subito ‘entrato’ nello spogliatoio. Esigente e diretto, ha portato disciplina e rigore, eppure sembra quasi uno di loro (anche per via dell’età). Insomma, ha trovato il giusto equilibrio per parlare ai suoi giocatori
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8. Comunicazione chiara
Gattuso ha sempre parlato chiaro, anche nelle conferenze stampa. Non si nasconde troppo, parlando in modo franco. Sia nei momenti più difficili, quando si è assunto la responsabilità, sia in quelli migliori
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9. Strumenti e staff: dai droni all' "uomo che fa km"
Gattuso ha uno staff ampio e utilizza la tecnologia. Si è rivisto il drone che utilizzava Sarri. Ma ha anche un inviato "ad hoc" che lo aiuta nell’analisi degli avversari
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10. In fila per due: una coppia per ruolo
Gattuso ha chiesto e ottenuto due giocatori per ruolo: punta molto sulla specificità tattica e non su "tuttocampisti". E ora anche con l’arrivo di Lobotka e Demme ha una doppia opzione per ogni posizione del campo