La squadra di Gattuso vince ancora nel segno di Maradona e travolge la Roma con un netto 4-0 che vale l'aggancio in classifica a quota 17 punti. Giallorossi subito pericolosi con Pedro, poi i padroni di casa prendono il comando del gioco e sbloccano con Insigne alla mezz'ora, grazie a una punizione: rete e dedica con una maglia per Diego. Nella ripresa raddoppia Fabian Ruiz, poi la chiudono Mertens e Politano
NAPOLI-ROMA 4-0 (Highlights - Pagelle)
31' Insigne, 64' Fabian Ruiz, 81' Mertens, 86' Politano
Una prestazione per onorare al massimo Diego Armando Maradona nella settimana della sua scomparsa. Il Napoli incanta al San Paolo e travolge i giallorossi con un poker senza appello per la squadra di Fonseca, sconfitta solo a tavolino fin qui per mano del Verona. 4-0 finale che dà anche una bella scossa alla classifica degli azzurri, dopo il secondo ko consecutivo in casa, subito settimana scorsa contro il Milan: il successo vale, infatti, l’aggancio alla Roma a quota 17. È la rete di Insigne (la 69^ in A, al 10° posto nella classifica all time del club), dopo un terzo di gara, a sbloccare l’incontro e dare il via allo show napoletano. Il capitano azzurro apre le marcature con una splendida punizione, un felice omaggio all’arte di Diego, a cui segue l’esultanza con una maglia del Napoli che “recita” il numero e il nome di Maradona. Il giusto premio per una superiorità manifesta in campo, con la squadra di Gattuso brava a prendere il pallino del gioco dopo un rischio iniziale e poi prendere il largo nell’ultima mezz’ora. Fabian Ruiz pesca il jolly dalla distanza, Mertens segna ancora su una ribattuta e poi è l’ex Politano a chiudere i conti con un’altra prodezza – con i dovuti paragoni - cara alla carriera del Diez, lo slalom tra gli avversari. Fonseca paga le tante assenze e subisce la prima battuta d’arresto della stagione, ma la batosta finale non va a ridimensionare l’ottimo cammino fatto fin qui.
Insigne sblocca con una magia, poi segnano Fabian, Mertens e Politano
Gattuso deve fare a meno di Bakayoko (squalificato) e Osimhen e sceglie Mertens come prima punta, con Zielinski avanzato nel ruolo di trequartista e Lozano-Insigne ai lati. Demme affianca Fabian Ruiz sulla mediana, tra i pali c’è ancora Meret. Fonseca, invece, recupera Mancini e Ibanez in difesa, con Cristante arretrato a completare il reparto. In attacco torna Dzeko dal primo minuto, supportato alle spalle dai confermatissimi Pedro e Mkhitaryan. La Roma parte con un atteggiamento convinto e a 120 secondi dal fischio d’inizio crea la sua prima opportunità, calciando alto dalla lunetta con Pedro. Al minuto 10 arriva l’applauso collettivo per Maradona e questo ispira forse Mertens che, servito da Lozano, cerca il destro di controbalzo sul palo lontano, senza trovare lo specchio. Poco dopo tocca a Insigne rendersi pericoloso, con un tocco di stinco che si spegne lentamente a lato. Il Napoli prende il comando del gioco, seppur senza riuscire a impensierire davvero Mirante. Tanti i corner guadagnati ma è su un calcio da punizione che, alla mezz’ora, trova il vantaggio. Insigne trova la parabola perfetta da un angolo difficile e realizza l’1-0, esultando con una maglia in omaggio a Maradona. I giallorossi reagiscono subito con la girata di Cristante, che non inquadra la porta, mentre i ragazzi di Gattuso tornano a spingere con Lozano e ancora con Mertens, il cui destro piazzato è respinto da un ottimo intervento del portiere ospite. Per la Roma piove sul bagnato e prima dell’intervallo si fanno male sia Mancini che Veretout, sostituiti rispettivamente da Juan Jesus e Villar.
In avvio di secondo tempo il ritmo è subito alto e le squadre rischiano di perdere equilibrio. Lozano, da posizione defilata, chiude sul primo palo e trova l’opposizione di Mirante, mentre dall’altra parte Spinazzola perde l’opportunità, sbagliando un passaggio semplice su un pericoloso contropiede. La Roma sembra crederci, ma nel suo momento migliore, incassa il raddoppio. Fabian Ruiz riceve sui 20 metri, prende la mira e col mancino pesca l’angolo basso che lascia di sasso l’estremo difensore. Fonseca prova a rimescolare le carte, togliendo lo spento e non al meglio Dzeko per Carles Perez che, appena entrato, trova subito lo spazio per il tiro, deviato in corner. I giallorossi alzano la linea per tentare una disperata rimonta, ma finiscono con lo sbilanciarsi e concedere spazio agli avversari. A nove minuti dal termine Mirante non trattiene il destro di Elmas, da poco in campo anche lui, e sulla ribattuta viene trafitto da Mertens. Nel finale c’è gioia anche per l’ex Politano, autore di uno strepitoso slalom in area che si conclude con la palla in fondo al sacco dopo l’ultimo dribbling sul portiere. Poker servito e grande esultanza al triplice fischio. Per Diego, per i tre punti e per Gattuso, alla 50^ vittoria da allenatore in Serie A.
TABELLINO
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (83' Lobotka); Lozano (67' Politano), Zielinski (78' Elmas), Insigne; Mertens (83' Petagna). All. Gattuso
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini (38' Juan Jesus), Cristante, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini Lo. (79' Borja Mayoral), Veretout (46' Villar), Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko (71' Carles Perez). All. Fonseca
Ammoniti: Ibanez (R), Di Lorenzo (N), Cristante (R)
Le squadre rientrano in campo per il secondo tempo
Solo l'Atletico Madrid (zero) ha subito meno gol del Napoli (due) nel corso dei primi tempi nei cinque maggiori campionati europei in corso
La Roma ha incassato il primo gol da punizione diretta in Serie A da settembre 2019, realizzato da Domenico Berardi per il Sassuolo
Questa è la terza rete da punizione diretta per Lorenzo Insigne in Serie A, le precedenti ad ottobre 2015 contro il Milan e gennaio 2016 contro l'Empoli
Lorenzo Insigne ha raggiunto Luis Vinicio alla 10^ posizione per numero di gol realizzati con il Napoli in Serie A (69)
45' - Due minuti di recupero