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Fiorentina, Iachini: "Dispiace per Prandelli. Ora saranno tutte finali"

Serie A

L'allenatore è tornato sulla panchina viola dopo le dimissioni di Cesare Prandelli: "Mi è dispiaciuta questa situazione a un allenatore al quale mi lega una forte amicizia. La chiamata della Fiorentina è sempre un'emozione particolare, questa è la mia squadra del cuore e cercherò di dare il massimo in queste ultime 10 partite"

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Le dimissioni improvvise di Cesare Prandelli a causa di problemi personali e il ritorno in panchina di Beppe Iachini. E' una settimana, quella ancora in corso, tutt'altro che semplice in casa Fiorentina, alle prese con un cambio di guida tecnica non previsto e con una salvezza ancora tutta da conquistare. Iachini è ritornato a Firenze nella giornata di mercoledì, ha diretto il suo primo allenamento e rilasciato le sue prime dichiarazioni ai microfoni di Viola Channel: "Ci aspettano 10 partite difficili, importanti e quindi dobbiamo farci trovare pronti per ripartire subito bene. Saranno 10 finali. Volevo porgere un saluto affettuoso a Cesare Prandelli, con il quale mi lega una grande amicizia e stima reciproca. Mi è dispiaciuto di questa sua situazione, non avevo l'aspettativa di tornare ma nel calcio accadono queste cose. Nello stesso tempo mi ha chiamato una Fiorentina in difficoltà, una squadra alla quale sono tanto affezionato. Mi hanno richiamato e cercherò di dare il massimo".

"Emozione particolare, la Fiorentina è la mia squadra del cuore"

Iachini ha poi raccontato le sensazioni nel tornare in un ambiente che ha caratterizzato una parte importante della sua vita calcistica: "E' sempre un'emozione particolare perchè la Fiorentina per me non è una squadra come tutte le altre. E' la mia squadra del cuore, per l'affetto che ho ricevuto e per come sono stato prima da calciatore e nell'ultima stagione anche da allenatore. Per i rapporti che ho con tutti, con l'ambiente e la piazza". Beppe Iachini, prima dell'avventura in panchina, è stato infatti centrocampista e capitano della Fiorentina dal 1989 al 1994, collezionando un totale di 150 presenze. Nella passata stagione è stato chiamato alla guida del club dopo l'addio a Vincenzo Montella e ha condotto la formazione viola al decimo posto finale in classifica, che gli è valso la riconferma per l'anno successivo. Dopo 8 punti nelle prime 7 giornate del campionato ancora in corso è arrivato però l'esonero per Iachini, sostituito appunto da Cesare Prandelli.

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