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Giroud ha già conquistato il Milan: la maledizione del 9 è più lontana

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Peppe Di Stefano

Il francese si esalta nel 4-4-2 provato da Pioli nel pre campionato e ha già conquistato i rossoneri a suon di gol: aspettando il rientro di Ibra, il Milan sembra aver trovato il numero 9 che cerca ormai dall'addio di Inzaghi

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Troppo presto per capire se il tabù Inzaghi-9 è stato sfatato. O meno. Ma di sicuro Olivier Giroud ha approcciato il Milan nel modo migliore. L’ha approcciato a suon di gol. La melodica preferita per chi gioca li davanti. E per chi porta sulle spalle un numero carico di significato e storia. Come il 9 rossonero. Il warm up estivo del Milan è finito. Ed ha detto tante cose. Ha detto che la squadra è pronta. Che ha un'identità. Che i nuovi acquisti si sono già perfettamente integrati. Che l’imprecisione negli ultimi 25 metri va cancellata. Ed ha detto che c’è una strada diversa, oltre al 4-2-3-1 consolidato. È il Milan delle 2 punte. Una squadra senza trequartista e per certi versi ancora più offensiva del Milan recente. Prove. Al momento solo prove. Che hanno evidenziato due cose. Una meno bella e una bella. Il Milan con il 4-4-2 è ancora poco fluido. E quindi più lento del solito. Ma il Milan con il 4-4-2 coinvolge, esalta, si stringe intorno a Giroud. A Trieste regista del gioco offensivo dei rossoneri. Aspettando il nuovo trequartista, il ritorno di Ibra, e la fine del mercato, Pioli si gode Giroud, e questo nuovo Milan di matrice francese. Candidato ancora una volta a un posto in prima fila.