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Monza, Galliani: "La scelta di Palladino come quella di Sacchi"

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Il Monza ha presentato il nuovo allenatore che prende il posto di Stroppa e Galliani ha usato un paragone importantissimo: "E' una scelta coraggiosa, non un traghettatore. Un po' come facemmo con Arrigo Sacchi al Milan". Palladino: "Sono pazzo di questo lavoro, mi ispiro a Gasp, Lippi, Donadoni e Deschamps". E poi racconta la cena con Berlusconi

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L'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani presenta il nuovo allenatore del Monza, Raffaele Palladino. E il punto di partenza è il ringraziamento per l'esonerato Giovanni Stroppa, ma anche un desiderio: "La scelta che abbiamo preso, il presidente Silvio Berlusconi e io, è dettata dal fatto che secondo noi Palladino ha in sé le stimmate del grande allenatore. Anche quando scegliemmo Arrigo Sacchi per il Milan, fu una scelta coraggiosa. La scelta di Palladino la paragonerei molto a quella di Sacchi. Vogliamo una squadra che faccia meglio rispetto alle prime giornate. A Lecce abbiamo pareggiato, ma non abbiamo tirato in porta".  

Palladino: "Ho perso la testa per questo lavoro"

Accanto a Galliani, Palladino spiega l'emozione per il nuovo ruolo, alla vigilia della partita con la Juventus. "Ho perso la testa per questo lavoro, ne sono innamorato. Ringrazio la società e mister Stroppa, che ha fatto un grande lavoro e dato un'idea di gioco alla squadra. Proprio Stroppa è stato uno dei primi a chiamarmi per farmi gli auguri. Nel mio calcio", che dovrebbe ripartire da un 3-4-3 sul campo, "cerco di portare in campo quel che ho imparato da chi mi ha allenato: Gian Piero Gasperini è un maestro, sin dai tempi della Primavera della Juventus. Ma ho fatto miei anche gli insegnamenti di Marcello Lippi, Roberto Donadoni e Didier Deschamps".

Palladino: "La società non mi ha chiesto nessun obiettivo"

"La società mi ha chiesto di inculcare le mie idee, di far andare più forte la squadra. Non mi ha chiesto nessun obiettivo, il presidente e il direttore mi hanno chiesto di fare soltanto il mio meglio, di questo sono super felice, è una dimostrazione di fiducia, io lavoro 12 ore al giorno per cercare di fare il massimo. Con il presidente Berlusconi è stata una bellissima serata, mi sono sentito quasi a casa, come mi sento qui in famiglia a Monza. Abbiamo parlato tanto di calcio, non mi ha chiesto nulla in particolare, mi ha chiesto di dare il massimo". Domenica battesimo di fuoco con la Juventus: "Mi sto concentrando sul discorso tattico, stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori, stiamo provando a trasferire ai ragazzi la mia idea di calcio, ma non deve mancare l'aspetto emotivo. Dopo dei risultati negativi a livello emotivo sei giù, ma devo dire che ho trovato dei ragazzi con tanta disponibilità. Nel calcio in cui credo io non può mancare l'entusiasmo. Devono restare leggeri, positivi. Dobbiamo giocare con un cuore grande e un'anima pazzesca".

Galliani: "Palladino scelta coraggiosa non è un traghettatore"

" Perché abbiamo esonerato Stroppa? Perché il calcio è questo – spiega Galliani -, il Monza è ultimo e ha deciso di cambiare la guida tecnica. Palladino non è un traghettatore, è assolutamente l'allenatore del futuro. Ha solo 38 anni e già ci ha dato una mano, con lui forse avremmo potuto salire in B un

anno prima. Ha debuttato con le giovanili, la settimana scorsa ha esordito nella primavera facendo 5 gol all'Alessandria. Ci vuole il coraggio di fare scelte importanti, e questa è stata condivisa con Berlusconi".

Galliani: "Monza-Juve non risentirà delle polemiche arbitrali"

"Nel vecchio calcio si diceva che dopo un torto ti facevano un favore – prosegue Galliani -. Non ci credevo in quel momento, figuriamoci ora. Il Var ha ridotto di parecchio gli errori, la tecnologia va utilizzata, lo fanno tutti gli sport. Il Monza non dice nulla sugli arbitri, non mi voglio unire al coro di chi protesta: Monza-Juventus non risentirà minimamente del fatto che Candreva abbia tenuto in gioco o meno Bonucci".