Scontri tra tifosi del Napoli e della Roma in A1: un ferito
IN TRASFERTAI tifosi, diretti a Genova per Sampdoria-Napoli e a Milano per la sfida contro i rossoneri, si sono scontrati in prossimità dell'area di servizio Badia Al Pino: un uomo è rimasto ferito (ed è stato poi arrestato). Come riporta l'Ansa, dalla Questura filtra l'ipotesi che i due gruppi si siano dati appuntamento nei pressi dell'Autogrill. Sempre per l'Ansa a Marassi la Polizia procede all'identificazione dei tifosi del Napoli: possibili arresti in flagranza differita
Scontri tra tifosi della Roma e del Napoli nell'area di servizio Badia al Pino (Arezzo) sull'Autostrada del sole (nello stesso punto in cui perse la vita il laziale Gabriele Sandri nel 2007). Secondo quanto appreso da fonti di polizia, un tifoso romanista sarebbe rimasto ferito in modo lieve da un'arma da taglio e sarebbe ricoverato in codice giallo all'ospedale di Arezzo. Lo stesso ultrà è stato poi arrestato per rissa aggravata, come riporta l'Ansa, dalla Questura di Arezzo. I tifosi (quelli napoletani diretti a Genova e quelli romani a Milano) si sarebbero incontrati nei pressi dell'autogrill e sarebbero così iniziati degli scontri che hanno causato la momentanea chiusura dell'Autostrada del Sole nel tratto tra Monte San Savino e Arezzo, come riferiscono le forze dell'ordine.
La dinamica
Secondo la questura di Arezzo poco dopo le 13, i tifosi del Napoli avrebbero intravisto all'altezza del chilometro 364 i giallorossi e avrebbero iniziato a lanciare sassi e bottiglie contro i pulmini. I tifosi della Roma, dunque, si sarebbero fermati per raggiungere l'area di servizio. A quel punto sarebbe iniziato lo scontro e un lancio reciproco di sassi e lacrimogeni: 150 ragazzi per parte, con gli agenti della Polstrada, già impegnati a presidiare l'intero tratto autostradale, costretti a chiudere il tratto tra Monte San Savino e Arezzo. Ad avere la peggio un tifoso romanista, rimasto ferito in modo lieve da un'arma da taglio. Non c'è stato per lui alcun intervento dei sanitari inviati dal 118: si sarebbe recato autonomamente all'ospedale San Donato di Arezzo. C'è l'ipotesi, come riporta l'Ansa, che tifosi di Napoli e Roma si fossero dati appuntamento in un'area di servizio nel tratto aretino dell'A1. E' quanto apprende l'Ansa dalla questura di Arezzo che precisa così le prime indicazioni fornite che parlavano di un agguato teso dai tifosi napoletani ai romanisti. Proprio per il timore di scontri il servizio di ordine pubblico all'area di servizio di Badia al Pino era stato potenziato così come all'autogrill Arno.
A Marassi identificazione di 80 tifosi del Napoli: non si escludono arresti in flagranza differita
A quanto apprende l'Ansa, la polizia di Stato a Genova sta procedendo all'identificazione di 80 tifosi del Napoli che con certezza erano presenti nell'area di servizio Badia al Pino sull'autostrada A1 questo pomeriggio al momento degli scontri con la tifoseria romanista. La loro posizione è al vaglio per accertarne eventuali responsabilità. Non si escludono - si apprende - arresti in flagranza differita come previsto dalle norme vigenti
Questura: "In corso attività di identificazione"
"Sono già in corso le attività investigative finalizzate alla identificazione dei responsabili delle violenze, anche visionando il materiale video acquisito, sulla base del quale si procederà ad informare l'Autorità giudiziaria e sarà valutata l'emissione di provvedimenti interdittivi di competenza del Questore". Così la questura di Arezzo sugli scontri tra tifosi napoletani e romanisti sull'A1.
Coda in autostrada
Notevoli le ripercussioni sul traffico. E' stato riaperto poco prima delle 14 sull’autostrada A1 Milano–Napoli, il tratto tra Monte San Savino e Arezzo in direzione Firenze temporaneamente chiuso per motivi di ordine pubblico all’altezza del km 361. Lo ha annunciato Autostrade, specificando che sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l'Italia. Al momento nel tratto interessato il traffico è sbloccato e si registrano 15 km di coda in direzione Firenze.
Il Ministro Abodi: "Mi auguro che i teppisti paghino"
"C'è una differenza abissale tra i tifosi che vanno allo stadio, in casa o in trasferta, per cantare, abbracciarsi, gioire o soffrire per la propria squadra e i delinquenti che si scontrano in una stazione di servizio autostradale, creando problemi alle persone perbene". Il ministro dello sport e dei giovani, Andrea Abodi, interviene duramente - con una dichiarazione all'Ansa - sugli scontri avvenuti sulla A1. "Non c'è cosa peggiore di definire tifosi quest'ultimi, non c'è errore più grande del fare di tutta l'erba un fascio. Nel 2023, paga chi sbaglia e mi auguro succeda anche per i teppisti che si sono scontrati oggi sull'A1".
Ansa, Piantedosi chiederà a Osservatorio massima severità
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi si è tenuto costantemente in contatto con il capo della Polizia, Lamberto Giannini, durante gli scontri tra tifosi oggi pomeriggio sull'A1. Ha espresso al prefetto il plauso per il pronto intervento delle forze di polizia che ha evitato conseguenze ancor più gravi. Il ministro chiederà all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive di valutare con la massima severità i prossimi eventi in programma. Da prefetto di Roma, Piantedosi adottò varie volte provvedimenti prescrittivi per vietare le trasferte di tifoserie ritenute a rischio