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Monza-Lazio, Sarri: "Champions? Nulla è ancora certo, pensiamo alla Juventus"

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Il tecnico biancoceleste mantiene i piedi per terra dopo l'importante successo sul campo del Monza: "La Champions non era impossibile un mese fa e non è sicura ora, come abbiamo recuperato noi, possono farlo anche gli altri su di noi". L'ammissione "Insonsciamente l'ambiente ha preferito concentrarsi più sul campionato che non sull'Europa". La strada per diventare una squadra pienamente matura è però ancora lunga: "Dobbiamo pensare subito alla prossima"

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La sua Lazio ha vinto con merito su un campo difficile e ha dimostrato di rimanere concentrata dopo la grande vittoria nel derby prima della sosta. Maurizio Sarri però è un perfezionista e riesce a trovare il pelo nell'uovo: "Non mi è piaciuta solo la gestione degli ultimi 10 minuti, non si può concedere un contropiede al 90' avanti di due gol". Resta però la grande prestazione della squadra: "Abbiamo fatto 75/80 minuti ottimi, loro sono un'ottima squadra ed è comprensibile possano metterti in difficoltà per un periodo della partita con il loro palleggio".

"Stiamo imparando dagli errori del passato"

Tra i protagonisti c'è stato di sicuro Milinkovic Savic: "Al contrario degli altri, meglio nel secondo tempo che nel primo. Di sicuro però è in grande crescita. Molto bene anche Cataldi, ha speso molto perchè doveva scivolare sempre tra i trequartisti del Monza". Sulla situazione di classifica e il secondo posto consolidato: "Sono tre punti importanti, la corsa è ancora lunga, con 30 punti in palio. Come noi abbiamo recuperato finora, gli altri possono recuperare su di noi. La Champions non era impossibile un mese fa e non è certa oggi". Sui progressi generali della squadra dopo la discontinuità della scorsa stagione: "La solidità difensiva è il passo in più che ci permette di stare in zone importanti, i segnali da inizio stagione sono stati ora confermati e aumentati. Maturità è la parola chiave, fare tesoro degli errori del passato, non abbiamo più avuto problemi nelle partite dopo le coppe, abbiamo scontato i progressi in Europa ma forse è stata una scelta inconscia dell'ambiente. Da domani si pensa alla Juve, il percorso è lungo se si vuole essere squadra vera, lasciare stare i risultati e proiettarsi sui prossimi incontri".

Sarri: "Futuro? Se non succede nulla di clamoroso..."

“Nel calcio le clausole lasciano il tempo che trovano. A parte che sul nuovo contratto la clausola non c’è più. Se uno non ci vuole più stare in un club è difficile tenerlo, a maggior ragione se è un tecnico. Ho un contratto di altri 2 anni, alla Lazio sto bene, mi sento partecipe e dentro la Lazio. Mi hanno fatto sentire importante. Se non succede nulla di clamoroso, il progetto è a lunghissima scadenza, voglio smettere di allenare alla Lazio. La Lazio è strana, da fuori non ti rendi conto, da dentro la lazialità invece ti invade”