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Festa Scudetto Napoli, la cerimonia al Maradona: dal trofeo allo show con canti e balli

AL MARADONA
©LaPresse

A Napoli è stato il grande giorno: dopo un campionato dominato, ecco finalmente la festa per il terzo scudetto degli azzurri. Terminata la partita contro la Sampdoria, la squadra di Luciano Spalletti ha ricevuto il trofeo e ha festeggiato in uno stadio completamente gremito, dove si è svolto uno spettacolo tra musica e intrattenimento. Ecco tutto quello che è successo al Maradona

LE FOTO DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE

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Dagli altoparlanti dello stadio parte il brano "We are the Champions" dei Queen. Canta tutto lo stadio, mentre iniziano i giochi pirotecnici all'interno del Maradona
(ph. Getty)
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Ed ora il momento del capitano, Giovanni Di Lorenzo: è lui che alza la coppa!

ESPLODE LA FESTA DEL NAPOLI!
(Ph. LaPresse)
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Tocca all'allenatore: corsa e sorrisi per Luciano Spalletti, accolto da una grandissima ovazione da parte di tutto il Maradona. Stretta di mano con il presidente De Laurentiis, abbraccio con il figlio Edoardo. Parte il coro dello stadio: "Olè olè olè, Mister, Mister"
(Ph. LaPresse)
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Entra la direzione sportiva, guidata da Cristiano Giuntoli. Con lui anche il suo vice e il team manager
(ph. LaPresse)
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È il momento degli attaccanti: apre la sfilata Zerbin, dopo di lui tocca a Simeone, a segno questa sera con una dedica a Maradona: sorriso enorme per l'argentino. Felicissimo Raspadori, decisivo nella vittoria sul campo della Juventus che ha dato praticamente la certezza del titolo. Poi Politano e Lozano, i due spesso in ballottaggio nel tridente offensivo. E infine i due uomini più attesi, Kvaratskhelia e Osimhen: il primo entra con una bandiera della Georgia e manda in delirio il pubblico, il capocannoniere è avvolto dalla bandiera nigeriana e il boato maggiore è probabilmente per lui
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Tocca ai centrocampisti: il primo è Zedadka, poi ecco Lobotka che viene accolto dal boato dei sostenitori azzurri. Dopo lo slovacco arriva Anguissa, al primo titolo in carriera. Ovazione per Zielinski, anche lui con la bandiera polacca in vita. Sorridente Ndombele, che ha raccolto 40 presenze stagionali. Applausi per Elmas, spesso il primo cambio. Infine ecco Demme e Gaetano, che entra in stampelle e raccoglie l'applauso della gente di Napoli
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Entrano i giocatori di movimento: il primo è Bereszynski, seguito da Rrahmani e Juan Jesus. Quindi Ostigard e Kim: per lui ovazione incredibile dei tifosi. Subito dopo ecco Olivera, avvolto in una bandiera dell'Uruguay. Dunque Mario Rui
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Il primo titolare è invece Alex Meret, accolto dal boato dei tifosi: il portiere del Napoli è stato il meno battuto di questa Serie A: solo 28 gol subiti
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Il primo giocatore a ricevere la medaglia è il portiere Idasiak, dopo di lui Marfella e Gollini
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Si parte, iniziano a salire sul palco i protagonisti di questa cavalcata del Napoli. La prima medaglia va al presidente Aurelio De Laurentiis, seguito dal figlio Edoardo e dalla moglie Jacqueline. Dopo di loro, oltre alla figlia del presidente, anche l'ad del Napoli
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Eccoli gli eroi di Napoli! Tutti i giocatori si presentano in campo, pronti a ricevere le medaglie per la vittoria dello scudetto! Lungo abbraccio tra Spalletti e Stefano De Martino
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I giocatori non sono ancora tornati sul terreno di gioco. Parte la musica al Maradona e la gente sugli spalti inizia a cantare e ballare
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Insieme allo speaker dello stadio Maradona, sale sul palco principale Stefano De Martino, il presentatore di questa festa scudetto
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Lo staff del club azzurro ha ricevuto la medaglia, mentre la coppa è stata posta davanti al palco
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Spalletti: "Non cambio idea, ma sarò il primo tifoso del Napoli"

Inevitabile un commento sull'addio: "Cambiare idea? No, non si fanno ripensamenti, io devo essere fedele a me stesso e quella che ho preso è una decisione su cui ho ragionato. Andrò in tribuna a fare il tifo per i ragazzi, anche se sarò a casa sarò sempre con loro. E io non gufo. Al prossimo allenatore non posso dare consigli, ognuno vede il calcio in modo proprio. Ma gli direi di fidarsi di questi ragazzi perché hanno qualità umana e calcistica. Il tatuaggio con lo scudetto? Sarà la mia bellissima cicatrice"
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INIZIA LA PREMIAZIONE DEL NAPOLI!
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Spalletti: "Impossibile restituire quest'amore alla gente di Napoli"

Queste, invece, le prime parole di Luciano Spalletti: "Questo scudetto è qualcosa di incredibile, qui si riceve questa felicità e questa passione della gente e diventa difficile gestirla perché è troppa. Loro sono generosi e bisogna lasciar esprimere questi sentimenti. Diventa difficile poter essere al livello di questa gente, noi dobbiamo restituire quello che loro danno ma ridare l’amore che si riceve diventa impossibile"

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Osimhen: "Meritavamo lo scudetto. Champions possibile, per il futuro sono motivato ma deciderà il presidente"

Prima della festa scudetto, le prime parole di Victor Osimhen, capocannoniere del campionato e miglior attaccante di questa Serie A: "È bellissimo per me, per i miei compagni, per i tifosi. Meritavamo questo scudetto. E per il futuro sono molto motivato. È il presidente che deve decidere, io seguirò il flow. La Champions? Penso che sia possibile, siamo forti e se il presidente ha detto che è un obiettivo possibile è la verità. Spalletti? È un grande allenatore, un grande uomo e l'architetto di questa grande stagione. Merita di aver vinto il premio per il miglior allenatore della stagione e gli auguro il meglio per il suo futuro. Se ho imparato una parola in napoletano? Sì: “Aspe'!” 

(Ph. LaPresse)
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L'atmosfera allo stadio è veramente incredibile: tutti i presenti cantano il celebre coro "Un giorno all'improvviso" mentre i fumogeni azzurri colorano l'ambiente e le bandiere non smettono di sventolare
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Nei maxischermi del Maradona compare l'immagine dell'addetto della Lega Serie A che imprime la scritta "Napoli" sulla coppa consegnata ai vincitori dello scudetto: boato incredibile dei tifosi!
(Twitter @SerieA)
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