Fiorentina, Commisso: "Italiano non ha mai chiesto di andare via, ripartiamo da lui"

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Il presidente viola conferma l'allenatore per la prossima stagione: "Non ha mai detto a me o ai dirigenti di voler andare via, certe voci sono solo stupidaggini. Abbiamo già parlato del futuro, chiarendo chi cedere e chi prendere per migliorare la squadra: Italiano ha espresso le sue idee e cercheremo di accontentarlo". Sulla stagione: "È stata molto positiva, a tratti eccellente nonostante le due finali perse. Voglio ringraziare i miei giocatori, sono piccoli eroi"

Vincenzo Italiano e la Fiorentina, la storia continua. Dopo i contatti positivi delle ultime ore, a confermare ufficialmente l'allenatore ci ha pensato Rocco Commisso. Intervenuto in conferenza stampa per fare un bilancio sulla stagione, il presidente viola ha chiarito la questione: "Il nostro allenatore non ha mai detto a me o ai dirigenti di voler andare via - ha spiegato Commisso -, certe voci sono state solo stupidaggini. La Fiorentina riparte con lui. Le garanzie? L'unica è che sarà pagato... A parte gli scherzi, abbiamo parlato del futuro, di chi sarà ceduto e di chi dobbiamo prendere per cercare di fare il meglio per la squadra e per la società. Italiano ha espresso le sue idee e cercheremo di accontentarlo".

"Italiano vuole fare la storia, speriamo rimanga a lungo"

Commisso ha poi presguito facendo ulteriore chiarezza sull'allenatore: "Nessuno ha mai pensato di mandare via Italiano, come ho letto da qualche parte. Non abbiamo mai valutato un'alternativa, anzi Barone ha sempre parlato del suo contratto. Quando lo abbiamo preso dallo Spezia abbiamo pagato una clausola, inizialmente ce l'aveva anche con noi ma quando abbiamo prolungato il contratto lui ha voluto eliminarla. In ogni caso, Italiano vuole restare a Firenze e fare la storia qui. Sarebbe bello se rimanesse per molti anni. Quale sarà il prossimo step da fare insieme? Migliorare con le nostre risosrse finanziarie. Non spenderemo 100 milioni per comprare questo o quell'altro, come leggo in giro. Capiremo chi tenere e chi prendere per rinforzarci, Italiano e Pradé oggi si incontreranno nuovamente. Sono orgoglioso di aver mantenuto sempre le stesse figure: gli altri club cambiano dirigenti e allenatori, io sto cercando di trattenere chi ha lavorato e sudato per la Fiorentina e spero che prima o poi si vincerà qualche finale".

"Stagione eccellente. Chiesa e Vlahovic, farei affari così ogni giorno"

Archiviata la questione allenatore, il presidente della Fiorentina si è soffermato sulla stagione conclusa con l'ottavo posto in campionato e la sconfitta in finale di Coppa Italia e Conference League: "La stagione è stata molto positiva - ha aggiunto Commisso -, in certi aspetti eccellente pur avendo perso le due finali. In Conference abbiamo perso all'ultimo minuto: molti hanno scritto che si perde, ma in pochi hanno scritto che siamo arrivati in fondo. A febbraio ho difeso pubblicamente la squadra e la dirigenza, da lì è nato tutto con 9 vittorie consecutive che ci hanno permesso di fare un percorso bellissimo, interrotto solo con l'Inter e con gli animali del West Ham. Lo stesso vale per la Primavera, che è stato sfortunata per aver preso gol all'ultimo secondo. Ma i ragazzi della Prima squadra e della Primavera sono stati dei piccoli eroi, così come i nostri tifosi che ci hanno seguito ovunque. Il campionato? Siamo arrivati ottavi e cercheremo di migliorare nei limiti che abbiamo, perché gli altri fanno debiti mentre io metto il cash. Ogni anno mettiamo circa 35 milioni e per fortuna con i soldi di Chiesa e Vlahovic abbiamo un buon assetto finanziario: questi due giocatori hanno portato nelle nostre casse 135 milioni, mentre per Cabral ne abbiamo spesi 15. I primi due hanno segnato 15 gol, i nostri quasi il doppio. Farei affari del genere ogni giorno. Questo non vuol dire che non ci saranno decisioni sull'attacco, con l'input dell'allenatore. Se ne parlerà e vedremo cosa fare".

 

"L'episodio di Biraghi ci ha penalizzato, spero che la Uefa intervenga"

Infine Commisso ha parlato dll'episodio che ha visto protagonista Biraghi, colpito da un lancio di oggetti da parte dei tifosi del West Ham nel corso della finale di Conference: "Se abbiamo pensato a un ricorso? Io non sono andato a prendere le medaglie, ma dopo la partita ho incontrato il presidente della Premier League e mi sono fatto sentire. Ho sentito che la Uefa sta indagando, ma non so cosa farà. Considerando che i nostri tifosi vengono penalizzati quando sbagliano, sarebbe bene che accadesse lo stesso anche per gli altri. L'episodio di Biraghi in ogni caso ci ha condizionato e qualcuno della Uefa si prenderà la responsabilità di decidere. Da parte di Ceferin c'è imbarazzo e anche lui ha avuto un dialogo con il presidente della Premier: quando il mondo guarda, questi sono dettagli imbarazzanti. Noi ci siamo fatti sentire, sono sicuro che l'Uefa si attiverà. Il West Ham si è dissociato, vedremo quali saranno le conseguenze ma l'importante è che queste cose non succedano più. E voglio ringraziare i miei giocatori per il fair play che hanno dimostrato, mi hanno reso orgoglioso".

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