Silvio Berlusconi, i funerali in Duomo a Milano: il racconto della giornata
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In Duomo a Milano i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e tutte le principali cariche politiche e sportive. L'omelia dell'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini: "E' stato un uomo di vita, amore e gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento".
Il feretro è rientrato ad Arcore
Il feretro con la salma di Silvio Berlusconi è rientrato a Villa San Martino, ad Arcore. Nell'area circostante alla residenza del Cavaliere giacciono sul prato decine e decine di omaggi lasciati dai sostenitori nel corso di questi giorni. Gli ultrà della curva del Monza hanno appena srotolato uno striscione con scritto "nel tuo ultimo cammino il nostro saluto". Sportivi ai quali si sono aggiunte altre decine di persone
Cori all'uscita del feretro dal Duomo
Cori e applausi all'uscita del feretro di Berlusconi in piazza Duomo al termine della cerimonia funebre nella cattedrale. La folla ha gridato: "Un presidente, c'è solo un presidente" e "'Silvio, Silvio". IL VIDEO
Conclusa la messa funebre
La benedizione eucaristica impartita da monsignor Mario Delpini ha concluso la messa funebre di Silvio Berlusconi. Prima della benedizione, Delpini ha fatto le condoglianze alla famiglia anche da parte del presidente della Cei, il Cardinale Zuppi. Dopo la benedizione, Delpini ha salutato tutte le Alte Cariche dello Stato e le Autorità nella prima fila e i familiari di Berlusconi
Il motivo dell'assenza in Duomo del presidente della Fifa
Il presidente Gianni Infantino sta atterrando a Milano solo in questi minuti, a causa di un guasto tecnico all’aereo. Ci ha tenuto comunque a venire a Milano - partendo direttamente da Miami dove si trovava per motivi di lavoro - per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi
Il testo integrale dell'omelia di Delpini
Il testo integrale dell'omelia dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini. "Vivere. Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sé e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita. Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora. Ecco che cosa si può dire di un uomo: un desiderio di vita, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento. Amare ed essere amato.
Amare e desiderare di essere amato. Amare e cercare l’amore, come una promessa di vita, come una storia complicata, come una fedeltà compromessa. Desiderare di essere amato e temere che l’amore possa essere solo una concessione, una accondiscendenza, una passione tempestosa e precaria. Amare e desiderare di essere amato per sempre e provare le delusioni dell’amore e sperare che ci possa essere una via per un amore più alto, più forte, più grande. Amare e percorrere le vie della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare ed arrendersi. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di amore, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento. Essere contento. Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita. Essere contento senza troppi pensieri e senza troppe inquietudini. Essere contento degli amici di una vita. Essere contento delle imprese che danno soddisfazione. Essere contento e desiderare che siano contenti anche gli altri. Essere contento di sé e stupirsi che gli altri non siano contenti. Essere contento delle cose buone, dei momenti belli, degli applausi della gente, degli elogi dei sostenitori. Godere della compagnia. Essere contento delle cose minime che fanno sorridere, del gesto simpatico, del risultato gratificante. Essere contento e sperimentare che la gioia è precaria. Essere contento e sentire l’insinuarsi di una minaccia oscura che ricopre di grigiore le cose che rendono contenti. Essere contento e sentirsi smarriti di fronte all’irrimediabile esaurirsi della gioia. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento. Cerco l’uomo. Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri a non ai criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari.
Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta.
Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio". IL VIDEO INTEGRALE DELL'OMELIA
Amare e desiderare di essere amato. Amare e cercare l’amore, come una promessa di vita, come una storia complicata, come una fedeltà compromessa. Desiderare di essere amato e temere che l’amore possa essere solo una concessione, una accondiscendenza, una passione tempestosa e precaria. Amare e desiderare di essere amato per sempre e provare le delusioni dell’amore e sperare che ci possa essere una via per un amore più alto, più forte, più grande. Amare e percorrere le vie della dedizione. Amare e sperare. Amare e affidarsi. Amare ed arrendersi. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di amore, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento. Essere contento. Essere contento e amare le feste. Godere il bello della vita. Essere contento senza troppi pensieri e senza troppe inquietudini. Essere contento degli amici di una vita. Essere contento delle imprese che danno soddisfazione. Essere contento e desiderare che siano contenti anche gli altri. Essere contento di sé e stupirsi che gli altri non siano contenti. Essere contento delle cose buone, dei momenti belli, degli applausi della gente, degli elogi dei sostenitori. Godere della compagnia. Essere contento delle cose minime che fanno sorridere, del gesto simpatico, del risultato gratificante. Essere contento e sperimentare che la gioia è precaria. Essere contento e sentire l’insinuarsi di una minaccia oscura che ricopre di grigiore le cose che rendono contenti. Essere contento e sentirsi smarriti di fronte all’irrimediabile esaurirsi della gioia. Ecco che cosa si può dire dell’uomo: un desiderio di gioia, che trova in Dio il suo giudizio e il suo compimento. Cerco l’uomo. Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri a non ai criteri. Deve fare affari. Non può fidarsi troppo degli altri e sa che gli altri non si fidano troppo di lui. È un uomo d’affari e deve fare affari.
Quando un uomo è un uomo politico, allora cerca di vincere. Ha sostenitori e oppositori. C’è chi lo esalta e chi non può sopportarlo. Un uomo politico è sempre un uomo di parte. Quando un uomo è un personaggio, allora è sempre in scena. Ha ammiratori e detrattori. Ha chi lo applaude e chi lo detesta.
Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. Ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio". IL VIDEO INTEGRALE DELL'OMELIA
In corso i funerali di Berlusconi
E' in corso la funzione religiosa del funerale di Silvio Berlusconi in Duomo a Milano. Circa 10mila le persone presenti tra quelle all’esterno in piazza e quelle dentro la cattedrale per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi. CLICCA QUI PER LE FOTO
Il coro: "C'è solo un presidente"
Gridato dalle migliaia di tifosi presenti sulla piazza, rimasti fuori dalla cattedrale. Più volte, una, due tre volte. Sventolano davanti al Duomo centinaia di bandiere del Milan. Ieri ad Arcore tutti i tifosi della curva hanno fatto un corteo silenzioso concluso con la deposizione di alcune rose di fronte al cancello di Villa San Martino. Oggi sono circa 500 quelli presenti in Duomo
Il feretro di Berlusconi è arrivato in Duomo
Il feretro di Silvio Berlusconi è arrivato in piazza Duomo a Milano. Partito dalla villa dell'ex premier ad Arcore, è arrivato dopo circa mezz'ora. Lungo il percorso di circa 30 km, la circolazione stradale è stata bloccata. Il carro funebre è stato accolto tra gli applausi delle moltissime persone presenti all'esterno della chiesa. CLICCA QUI PER IL VIDEO
Mattarella entra in Duomo
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto ingresso in Duomo a Milano, per i funerali di Silvio Berlusconi. Un forte applauso della piazza ha accolto il suo arrivo
Leggende del Milan in piazza Duomo
Ci sono tanti sportivi e tante leggende del Milan ai funerali di Silvio Berlusconi. In piazza Duomo sventolano moltissime bandiere rossonere, comprese quelle della Curva Sud. Tra gli altri sono presenti anche l'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi, l'ex direttore generale rossonero Ariedo Braida e lo storico capitano Franco Baresi: "Oggi è il giorno del silenzio" le uniche parole rilasciate da Baresi. Oltre a loro è arrivata anche una delegazione di giocatori del Monza calcio
Il feretro lascia Villa San Martino
Il carro funebre che trasporta il feretro di Silvio Berlusconi è partito da Villa San Martino. La vettura ha varcato i cancelli della residenza dell'ex premier ad Arcore
Feretro attraverserà Milano, Mattarella ultimo ad entrare in Duomo
Il feretro di Silvio Berlusconi attraverserà Milano, scortato dai familiari che saranno a bordo delle auto che seguiranno il corteo funebre che muoverà da Villa San Martino, la residenza di Arcore. I familiari dell'ex premier prenderanno poi posto nelle prime file alla destra dell'altare del Duomo, al lato opposto le autorità, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, come da cerimoniale, sarà l'ultimo ad entrare in Duomo per le esequie
Zhang, Marotta, De Laurentiis e Lotito in Duomo
Il presidente dell'Inter Steven Zhang e l'amministratore del club nerazzurro Giuseppe Marotta sono appena arrivati in piazza Duomo a Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. In Duomo sono arrivati insieme anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il presidente della Lazio Claudio Lotito
Gerry Scotti: "Il calore della gente cancella nemici e avversari"
"Commemoriamo Silvio Berlusconi e gli facciamo sentire il nostro abbraccio. Ha avuto tanti avversari, qualche nemico ma il calore della gente può cancellare sia i nemici sia gli avversari". Così il conduttore Gerry Scotti in piazza Duomo. "Le persone mi fermano come se fossi un portavoce - ha raccontato - chiedendomi di riferire alla famiglia che gli vogliono bene. Mi ha fatto impressione toccare con mano questo affetto"
Stroppa: "Pensavamo fosse immortale"
"Pensavamo fosse immortale. Ora rimane il ricordo del privato fondamentalmente, il pubblico lo conosciamo tutti. È stato un vincente in tutte le cose che ha toccato e in tutti gli aspetti. Ma la cosa bella è che dentro di noi c'è quel privato che non appartiene a tutti e che è fantastico. Lo porteremo dentro nei nostri cuori". Così in piazza Duomo Giovanni Stroppa, ex tecnico del Monza
A mezz'asta le bandiere del Tribunale di Milano
Sono a mezz'asta le due bandiere dell'Italia e dell'Unione Europea collocate nella parte alta del Palazzo di Giustizia di Milano, sopra l'ingresso di corso di Porta Vittoria. E ciò, come previsto per tutti gli uffici pubblici, su disposizione della Prefettura e del Ministero dell'Interno in base al lutto nazionale proclamato per oggi in occasione dei funerali di stato per Silvio Berlusconi
Oltre 700 giornalisti accreditati
Giornalisti da tutto il mondo a Milano per assistere ai funerali di Silvio Berlusconi, che si terranno oggi in Duomo alle 15. Sono oltre 700 i rappresentati dei media che si sono accreditati con la prefettura di Milano per poter partecipare alle esequie di Berlusconi. Non è prevista alcuna area stampa all'interno della Cattedrale, dove potranno entrare solo 2.300 persone, la metà della capienza della basilica, di cui 1.800 sedute. Per i giornalisti in piazza, dietro i maxi schermi, ci sono due aree transennate ad hoc, dove poter aspettare l'arrivo del feretro dell'ex premier, della famiglia, e degli ospiti illustri
Circa 10mila persone al funerale
La salma di Berlusconi arriverà sul sagrato di piazza del Duomo alle ore 14.45. In totale saranno 2.000 le persone all’interno della cattedrale (1.800 posti a sedere, 200 posti in piedi) e sono stimate in circa 8.000 quelle che seguiranno i funerali dall’esterno. CLICCA QUI PER IL VIDEO
Le personalità sportive attese in Duomo
Sono tanti gli sportivi che renderanno omaggio a Silvio Berlusconi. Il Monza sarà rappresentato ovviamente dal grande amico Galliani, dal consulente tecnico dell’area sportiva François Modesto, dal d.s. Michele Franco e dal tecnico Palladino. Atteso anche tutto il mondo Milan, dal presidente Paolo Scaroni all’a.d. Giorgio Furlani, passando per il vicepresidente onorario Franco Baresi, Paolo Maldini e Arrigo Sacchi. Annunciati anche Urbano Cairo (presidente del Torino), Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli), Gianluca Ferrero (presidente della Juventus), Joe Barone (d.g. Fiorentina), Giovanni Carnevali (a.d. Sassuolo). In ambito Inter sicura la presenza dell’a.d. Beppe Marotta e potrebbe esserci anche il presidente Steven Zhang. Per l’Atalanta, il presidente Antonio Percassi e il direttore generale Umberto Marino. Presente anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Dall’estero a rappresentare il Real Madrid – club con cui il Milan di Berlusconi ha tessuto lungo il tempo rapporti eccellenti – dovrebbe esserci Emilio Butragueno, direttore delle relazioni istituzionali della Casa Blanca. Incerta ancora la presenza del presidente Florentino Perez
I capi di Stato esteri attesi
Per motivi di sicurezza non sono stati diffusi i nomi dei capi di Stato stranieri presenti in Duomo: dovrebbe esserci il premier ungherese Viktor Orban, il presidente dell'Iraq Abdul Latif Sharid, e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamed. Chiaramente non ci sarà Vladimir Putin, nonostante la sua amicizia personale con Berlusconi.