Milan, la presentazione di Chukwueze: "Sono qui per Pioli e i tifosi". E alla fine...

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Dopo Okafor, anche Samuel Chukwueze è stato presentato ufficialmente. L'esterno nigeriano ha scherzato molto ed è stato sorridente per tutta la durata della conferenza: "Ho già stretto molta amicizia con Adlì, Leao mi cerca quando vuole ballare". Sui suoi idoli in rossonero: "I gol di Kaka al Manchester United sono stati un'ispirazione". Sulle differenze tra Italia e Spagna: "Qui c'è un'attenzione diversa, ci sono molti più giornalisti". E alla fine della presentazione...esulta!

Un sospiro di sollievo, una risata e le braccia alzate al cielo. Samuel Chukwueze è stato presentato ufficialmente e ha mostrato da subito tutta la sua simpatia: "Ci sono tante differenze tra Milan e Villareal, quest'ultimo in Spagna era un club piccolo, qui invece ogni giorno è pieno di giornalisti, c'è un'attenzione diversa". Non a caso, quando gli comunicano che non ci sono più domande, la sua reazione è stata liberatoria: "Ah, meno male, è stata dura...". Il sorriso però non lo ha mai abbandonato durante la lunga intervista. Ecco le sue parole:

Hai da subito stretto un grande rapporto con i tifosi e i compagni...

“Quando ero in nazionale mi mandavano foto, video e stories per chiedermi quando sarei arrivato al Milan. Allora ho detto al mio procuratore di fare in modo di portarmi al Milan. Quando un giocatore sente tutto questo affetto è fantastico. Anche i compagni mi hanno accolto benissimo, mi hanno parlato delle cose belle di Milano e mi stanno facendo sentire a casa. Ho legato molto con Adlì, scherza molto come me e mi chiede in allenamento se va tutto bene, Leao mi cerca sempre quando vuole ballare".

 

Cosa ti viene in mente della storia del Milan se chiudi gli occhi?

"Sicuramente i gol di Kakà contro il Manchester United in Champions, uno dei più importanti che abbia mai visto in vita mia. Ho guardato molto Kakà". 

 

Che cosa vi siete detti con Pioli in questi primi giorni?

"Pioli mi ha chiamato prima di venire qui, mi ha detto tutto quello che voleva da me. Mi ha voluto fortemente qui e questo mi ha spinto a venire qui. Se non avessi parlato con lui magari non sarei venuto qui, è stato fantastico con me. Mi ha spiegato i suoi piani di sviluppo per l'intera squadra. Credo nel suo progetto, è un bravo allenatore. Servirà un po' di tempo visto che sono arrivati tanti nuovi giocatori, ma riusciremo a vincere il campionato". 

 

A quale giocatore ti ispiri per il tuo ruolo?

"Robben è stato un giocatore incredibile, una delle ali più forti che io abbia mai visto. Ed è per questo che ho visto tutto di lui, per imparare più cose possibili. Era meraviglioso vederlo giocare ed era molto veloce in campo".

 

Sei molto amico di Osimhen, avete già parlato?

"Si tratta del mio migliore amico. Giochiamo insieme da tempo con la Nigeria. Gli ho sempre chiesto com'era giocare in Italia. Gli ho detto che il Milan mi voleva e lui mi ha detto che il Milan è una grande squadra e che Pioli è un bravo allenatore. Tutti conoscono il Milan e io ho voluto venire qui. Con Osimhen scherziamo tanto. Gli ho detto che quest'anno non batteranno il Milan, è una persona squisita".

 

I tifosi ti hanno atteso molto. Senti la pressione per questo?

"Assolutamente no, la prima cosa è quella di divertirsi e provare piacere mentre si gioca. Se provi quel tipo di pressione, non è una cosa positiva. Se anche commetti un errore, bisogna insistere e lavorare sodo per migliorare la prossima volta, ma è il calcio è può succedere".