Milan-Lazio, Sarri: "Strada giusta, partita decisa da due accelerazioni"
lazioNonostante il ko di San Siro, l'allenatore della Lazio è soddisfatto della prova dei suoi: "La strada è quella giusta, partita persa per un paio di sgasate di un giocatori di cilindrata diversa". Sul prossimo impegno in Champions contro il Celtic: "Per noi la Champions è un lusso, la vita si gioca in campionato. Immobile? Aveva un fastidio al flessore, non volevamo rischiarlo". Infine un nuovo attacco a Fifa, Uefa e Lega: "Con questo calendario mandano i giocatori al macello"
Quarta sconfitta nelle prime 7 di campionato, un avvio di stagione complicato, ma Maurizio Sarri dopo il ko con il Milan vuole vedere il bicchiere mezzo pieno ed elogia comunque la prestazione dei suoi: “Abbiamo fatto un primo tempo notevole, in cui abbiamo creato tante situazioni e alla fine non le abbiamo tramutate in occasioni clamorose anche se c’erano presupposti. Nel complesso è una prestazione di buon livello, la partita l’abbiamo persa per un paio di accelerazioni di un giocatore che ha una cilindrata diversa", e il riferimento ovvio è a Leao, autore di due assist quasi in fotocopia. "Mi sembra che abbiamo ripreso la strada giusta. Noi non siamo una grande squadra, non lo eravamo neanche l'anno scorso nonostante il secondo posto. Abbiamo una cilindrata diversa rispetto alle grandi squadre. Rispetto al 2-0 dello scorso anno abbiamo fatto meglio. Secondo me la squadra più forte è l'Inter ma quella che può stare più vicino è la Juve senza coppe. Milan e Napoli sono lì”.
"Vittime" del calendario
Il brutto avvio però, come detto, non preoccupa Sarri: "Non dobbiamo gaurdare la classifica ora. Siamo vittime di un cocktail micidiale. Le prime 3 partite ce le siamo mangiate da soli (il riferimento è ai punti persi contro Lecce, Genoa e Monza, ndr). E poi il calendario ha previsto tre trasferte contro Napoli, Juve e Milan, una cosa che non si è mai vista. Poi noi abbiamo la grossa responsabilità di aver preso zero punti con squadre alla portata. Oggi abbiamo perso, ma giocando alla pari con una squadra di grande livello".
"Centrocampo? Va trovata la quadra"
Il reparto su cui sembra che ci sia più da lavorare è forse il centrocampo, con un’alchimia tutta nuova da trovare tra Rovella, Luis Alberto e Kamada. “Il centrocampo nel primo tempo mi ha soddisfatto: aggressivo, ha recuperato tanti palloni. Poi ci siamo schiacciati troppo all’indietro, ma nel secondo tempo la pressione del Milan è durata 10’, non 90’. È facilmente prevedibile che a San Siro ti possano mettere in difficoltà in alcune fasi di partita, e non era neanche una difficoltà disperata. Rovella? In questa fase, con lui più Kamada e Luis Alberto potremmo fare fatica, dobbiamo trovare la quadra. Gli ho dato continuità perché ne aveva bisogno per ritrovare il top della condizione e mi sta sorprendendo anche in fase difensiva. I giocatori che avevo indicato io sul mercato non sono arrivati, cerco di lavorare al meglio su chi è arrivato”.
"Champions? La vita è in campionato"
Infine, sull’impegno di Champions contro il Celtic e sulle condizioni di Immobile, partito dalla panchina per precauzione: “Se la Champions può aiutare a risollevarsi? Quando giochiamo in campionato non ci pensiamo. La Champions è per noi un lusso, ma la vita si gioca in campionato. Conquistare l’Europa un’altra volta sarebbe per noi vitale. Poi non è detto che una squadra che ha difficoltà in campionato le debba avere anche in Champions: magari succede il contrario. Immobile recuperabile? Penso di sì. Oggi sentiva qualcosa al flessore, era molto dubbioso e non se la sentiva di giocare: il medico ha detto che c’era un po’ di rischio, abbiamo deciso che in caso di difficoltà avrebbe fatto uno spezzone di partita per rischiare meno”.
Nuovo attacco al sistema
Infine, in conferenza stampa, Sarri è tornato sul tema delle troppe partite che intasano il calendario, con un nuovo attacco: "Sono ferocemente incazzato con Uefa, Lega, Fifa per questo calendario. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio è questo, prendi i soldi e scappa. Cambio tanti giocatori perché si gioca ogni 72 ore".