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La missione di Mazzarri: contro la Juventus per 90 minuti di vero Napoli

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Si avvicina la sifda di venerdì 8 dicembre dalle 20.45, tra Juventus e Napoli. Il nuovo ciclo Mazzarri ha portato una vittoria con l'Atalanta e due sconfitte consecutive con Real Madrid e Inter, un Napoli in crescendo rispetto al recente passato ma che ancora perde di concentrazione durante il match. La missione del tecnico toscano è chiara: rigenerare il gruppo e regalare 90' di solidità a Torino

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È tutto un battito. Di mani, per quell’ora piena di qualità e gioco vista contro l’Inter. Del cuore. Perché quando c’è la Juventus che si avvicina, Mazzarri sa che a Napoli è diverso; non è mai una partita come le altre. E poi c’è quel ticchettio dell’orologio che batte il tempo, che inesorabile scorre e va via veloce. E che non è mai troppo per fare quel che Mazzarri vuole, deve. E per cui è tornato. La sua missione, rigenerare il Napoli. Equilibri, solidità dietro, magari con Juan Jesus di nuovo dentro; la tenuta mentale e ancor più quella fisica. La durata di un Napoli che finisce troppo presto. E così poi si allunga, si allarga. Si perde e perde. Un tempo a Bergamo, 80 minuti a Madrid. Meno con l’Inter. Poco ancora, eppure già più di prima. E adesso con prospettive. Quelle che si è ridato anche De Laurentiis, sempre a Castel Volturno. Vicino al suo allenatore. E - spera concretamente - anche al rinnovo di Osimhen. L’atteggiamento, la ricerca di un certo calcio, la voglia e il piacere di ritrovare principi e sicurezze. È stato un crescendo fin qui. Segnali su cui però ora insistere. Lavorare, credere. Per tornare ad essere e fare il Napoli per tutta la partita. Fino alla fine, contro la Juventus.